Dopo le osservazioni della Corte dei Conti la Regione Liguria deve sbloccare il fondino per agevolare i prepensionamenti
Secondo quanto riportato dall'edizione odierna del quotidiano locale "Il Secolo XIX" un'ottantina di dipendenti rischiano di dover rimanere al lavoro più a lungo del previsto, facendo salire i costi per l'azienda. Sono gli effetti collaterali – scrive il giornale – che rischiano di creare grossi problemi alle casse dell'azienda genovese, se la Regione non troverà in tempi brevi una soluzione per la vicenda del "fondino", istituito nel 2013 per agevolare i "prepensionamenti" dei dipendenti delle aziende liguri di trasporto pubblico. La Corte dei Conti, infatti, nelle scorse settimane ha sollevato pesanti rilievi sulla legittimità dell'operazione con la quale Filse (la Finanziaria della Regione) si è indebitata per finanziare appunto il "fondino", e la Regione deve trovare una soluzione che permetta di superare le osservazioni dei giudici contabili. Lo stallo amministrativo rischia di compromettere l'equilibrio contabile dell'azienda: Amt, infatti, in attesa dei fondi conferiti dalla regione per agevolare l'uscita di circa 150 dipendenti ha anticipato circa 3,5 milioni di euro. Ad oggi – riporta il quotidiano – sono rientrati solo 1,8 milioni. Doccia fredda, dunque, per l'ultima tranche di 84 dipendenti chea breve, secondo gli accordi, dovrebbero andare in pensione anticipatamente. Tutto rimandato alle nuove proposte che l'assessore regionale ai Trasporti, Gianni Berrino, dovrà presentare per superare le osservazioni avanzate dalla Corte dei Conti.