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Genova: per Amt in house servono 50 milioni

Genova: per Amt in house servono 50 milioni

Per mantenere "in house" l'Amt accorpata con Apt occorre trovare circa 50 milioni di investimenti da spalmare sui prossimi 3-5 anni. 

Ieri il consiglio Comunale di Genova con 29 voti a favore (praticamente tutte le forze politiche presenti in Consiglio con l'eccezione "rumorosa" del Pd e di una lista civica) ha approvato la delibera voluta dal Sindaco Bucci che mantiene pubblica, al 100, l'azienda dei trasporti cittadina.   Dunque, a Genova, si realizza il paradosso di un sindaco, espressione di una maggioranza di centro-destra, che si fa paladino del "pubblico è bello" invertendo la rotta intrapresa dalla sinistra che nella trascorsa consiliatura si era spesa per mettere a gara il servizio di trasporto pubblico.     In questa inversione dei ruoli (il sindaco Bucci vanta un profilo da manager ultrà della libera impresa) non sfuggono gli applausi dei sindacati schierati a fianco del primo cittadino.     Si apre, ora, la partita più difficile: il reperimento dei fondi necessari per tenere in house l'azienda di trasporti. Per mantenere "in house" l'Amt accorpata con Apt, come dichiarato dal sindaco di Genova Bucci, occorre trovare circa 50 milioni di investimenti da spalmare sui prossimi 3-5 anni.  Il calcolo non è ancora definitivo ma il dossier è sul tavolo del sindaco e del suo vice, Stefano Balleari. 
  Secondo i piani dell'amministrazione l'investimento porterebbe nel medio periodo consistenti vantaggi. Partendo dal rinnovo della flotta si realizzerebbero forti risparmi sulla manutenzione  che oggi si attestano sui 24 milioni di euro l'anno. A queste economie andrebbero aggiunte altre voci come carburanti, assicurazioni. 

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