Crisi Atac

Atac: fornitori, alle gare si presentano in pochi

Atac: fornitori, alle gare si presentano in pochi

Con l'avvio della prodedura del concordato alle gare per i fornitori si presentano in pochi

Secondo quanto riportato dal quotidiano romano "Il Messaggero" da quando la disastrata azienda capitolina ha avviato la procedura per il concordato alle gare destinate per i fornitori si presentano in pochi.     "Dal primo agosto ad oggi – scrive il quotidiano – su Atac-Faber, la piattaforma online degli appalti, sono state pubblicate 20 procedure; cinque sono ancora in corso, mentre quelle arrivate a conclusione sono 15. Di queste, appena 5 sono state aggiudicate in via provvisoria e 2 sono ancora in fase di esame. Mentre 8 sono andate deserte: non si è presentato nessuno".     Ad emergenza, dunque, si aggiunge  altra emergenza. Si tratta, infatti, di gare importanti che riguardano l'intero "ecosistema" di Atac.  Scrive il "Messaggero": "il fiasco degli appalti riguarda commesse da quasi mezzo milione di euro, tra pezzi di ricambio, scale dielettriche, lettori di monetine, dispositivi per verificare i titoli di viaggio sulla smartcard di Metrebus, il servizio di manutenzione e assistenza degli apparati hardware del sistema di bigliettazione elettronica".      Intanto l'azienda ha fatto sapere che ha sbloccato il pagamento di parte degli stipendi di settembre non ancora versati. Ricorrendo agli assegni Atac è riuscita a saldare gli stipendi dei lavoratori rimasti a secco dopo il blocco dei conti determinato dalla richiesta di pignoramento avanzata da Roma Tpl.     Infine, anche una buona notizia: Roma Tpl ieri ha notificato l'atto di rinuncia al pignoramento, segnalandolo sia alle banche interessate che al Campidoglio. Un messaggio di appeasement e una boccata di ossigeno, che è stato accolto con soddisfazione in Campidoglio.

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