Il ministro Delrio, con un'intervista concessa nei giorni scorsi ad un quotidiano, aveva anticipato l'intenzione del governo di introdurre nella Legge di Bilancio alcune  misure tese a incentivare l'uso dei mezzi pubblici.
    Il testo approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, e che ora passerà al vaglio del Parlamento, prevede infatti il ritorno dopo alcuni anni della leva fiscale per spingere il trasporto pubblico locale: autobus, metropolitane e treni utilizzati dai pendolari per raggiungere i luoghi di lavoro, oltre che da studenti o altre categorie.
  Il governo ha reintrodotto il bonus per gli abbonamentia trasporti pubblici localie treni regionali sotto forma di detraibilità dall'imposta lorda del 19% per importi non superiori ai 250 euro. Il beneficio annuale per l'utente del trasporto pubblico arriverebbe quindi a 48 euro. 
  Arrivano, inoltre,  anche le agevolazioni fiscali per «buoni Tpl». In questo caso è previsto che «le somme rimborsate dal datore di lavoro o direttamente sostenute da quest'ultimo per l'acquisto di biglietti per bus e treni non concorrano a formare reddito di lavoro dipendente, così come avviene per i buoni pasto».   La parola, ora, passa al Parlamento per l'approvazione finale della Legge.