Secondo quanto riportato dalle pagine romane del quotidiano "Il Corriere della Sera" oggi in edicola, con una lettera inviata ai commissari nominati dal tribunale per gestire la procedura di concordato,  Trenitalia ha chiesto ad Atac la restituzione delle somme relative a Metrebus.      Secondo Trenitalia la municipalizzata capitolina deve a Fs 31 milioni relativi agli incassi del biglietti Metrebus, perchè, sostiene l'azienda del gruppo Fs,  "non fanno parte del debito, ma dei flussi di cassa».  Nella lettera inviata ai commissari – scrive il "Corriere" –  Trenitalia specifica che il suo credito da 31 milioni nei confronti di Atac – già oggetto di sei decreti ingiuntivi – «non debba essere incluso nel piano in fase di formazione, ma debba essere soddisfatto immediatamente» e che, comunque, «non debba essere sottoposto ad alcuna falcidia».      L'intera vicenda fa riferimento alla convenzione a tre che la municipalizzata del Campidoglio ha firmato insieme a Cotral e Trenitalia per gestire i flussi di cassa derivanti dall'emissione dei biglietti integrati Metrebus. Per l'azienda del gruppo Fs (come del resto per l'azienda di trasporti regionali su gomma della regione Lazio Cotral, che su analoga questione aveva presentato nelle scorse settimane un decreto ingiuntivo) i 31 milioni di euro "non sono crediti corrispettivi di servizi prestati, ma semplicemente trasferimento di somme delle quali Atac è mera depositaria provvisoria".    Dunque, per Trenitalia, si configurerebbe una vera e propria"appropriazione indebita" da parte dell'azienda di trasporti capitolina.