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Anm: biglietti a bordo, mezzo sì dei sindacati

Anm: biglietti a bordo, mezzo sì dei sindacati

L'incontro di ieri fra i vertici di Anm e i sindacati ha prodotto un accordo che non scioglie i nodi sul contrasto all'evasione

Gli autisti dei bus non saranno obbligati a far pagare i biglietti a bordo ai viaggiatori, ma li venderanno solo su richiesta e se ci saranno le condizioni. La vendita la potranno fare alla partenza gli addetti al capolinea, mentre l'acquisto a bordo non partirà subito in tutta la città, ma solo in alcune zone, per essere poi esteso progressivamente.    È quanto riporta il quotidiano napoletano "Il Mattino",oggi in edicola, circa l'incontro avvenuto ieri fra i vertici di Anm e i sindacati sul protocollo per la vendita diretta dei ticket, con un prezzo maggiorato, sui pullman e nelle stazioni metro e funicolari.   Un accordo parziale che lascia irrisolti alcuni nodi e che l'azienda, impegnata nel piano di rilancio, sperava di portare a casa. Le attese iniziali, infatti, erano quelle di fare degli autisti la principale "diga" contro l'abusivismo imperante.   I sindacati – riporta "Il Mattino" – hanno chiesto tutte le garanzie, affinché il servizio non intralci il regolare svolgimento della conduzione dei mezzi, ma sia un effettivo strumento per aumentare i ricavi. Il sovrapprezzo dovrebbe aggirarsi tra i 20 e i 50 centesimi. All'autista dovrebbe andare un bonus pari ad almeno la metà. Dunque, tutto come prima o quasi con il compito di contrastare gli evasori demandato come sempre ai controllori.     Intanto l'azienda fa sapere che è pronta a mettere in campo, dal 6 novembre, 350 nuovi verificatori, con una procedura in 5 fasi che si chiuderà a giugno. Le squadre saranno composte da 2 verificatori e un coordinatore, con uniforme e qualifica di agente di polizia amministrativa. I controllori saranno dotati di tablet e dispositivi per il pagamento anche con carta di credito della multa, in modo da ridurre al minimo il giro di contanti. Ci saranno controlli a campione itineranti su metro, bus e funicolari, oltre ai presidi fissi ai tornelli. Sono previsti anche controlli in borghese. Le operazioni potranno avere il supporto di forze dell'ordine e polizia locale.

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