Ecosistema urbano 2017

Ecosistema Urbano 2017: tutto pronto per la presentazione del rapporto annuale di Legambiente.

Ecosistema Urbano 2017: tutto pronto per la presentazione del rapporto annuale di Legambiente.

Domani, 30 ottobre, nella Sala Alessi di Palazzo Marino a Milano verrà presentato "Ecosistema Urbano 2017" il rapporto sulle performance ambientali delle città.

Le città europee cambiano. Tendono all’efficienza energetica, alla mobilità nuova, adottano soluzioni smart per il ciclo delle acque e dei rifiuti, ripensano, ridisegnano e redistribuiscono gli edifici e gli spazi urbani. Trasformazioni che stanno positivamente contaminando diverse città italiane dove si affermano politiche capaci di favorire l’innovazione, di rispondere positivamente al cambiamento globale, di generare green economy e una migliore qualità della vita.     Delle buone politiche che raccontano quanto sarebbe facile anche nel nostro Paese vivere, muoversi, abitare e consumare in maniera più sostenibile si parla a Milano in occasione della presentazione dei risultati di Ecosistema Urbano 2017, il report annuale sulle perfomance ambientali dei comuni capoluogo realizzato da Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore.     Dunque, fra sei principali aree tematiche (aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia) analizzate per la stesura del rapporto, un ruolo di assoluta prevalenza viene assegnato alla qualità della mobilità e del traffico veicolare. Nelle scale di valutazione che consente la stesura delle città più virtuose la mobilità, infatti, rappresenta il 30% complessivo dell'indice, seguita da aria e rifiuti (20%), acqua (15%), ambiente urbano (10%) ed energia (5%).      Nell'anticipazione pubblicata dal quotidiano "Il Sole 24 Ore", oggi in edicola, (che sarà integralmente riportato nelle prossime ore), dal rapporto emerge che complessivamente migliora l'offerta e l'utilizzo di tram, metro e bus solo nei grandi centri urbani.     Ma oltre all'analisi del traffico e della correlazione che esiste con l'offerta di un sistema di trasporto pubblico efficiente, il rapporto dedica particolare attenzioni alla scelte operate dai dai comuni all'incentivazione della "mobilità nuova", vale a dire, alle scelte amministrative tese ad incrementare fra i cittadini il numero di spostamenti in bicicletta e alla riduzione degli spostamenti in auto.     Nell'uso del mezzo pubblico nell'anticipazione emerge che Milano, dopo Venezia, è di gran lunga la città dove si fa più ricorso al trasporto pubblico. In questa graduatoria è tuttavia necessario mantenere la distinzione tra Comuni grandi (oltre i 200mila abitanti), medi (tra gli 80mila e i 200mila) e piccoli (sotto gli 80mila).      Per i centri più popolati, sul piano della "domanda" nel 2016 si è registrato un incremento da 211 a 217 spostamenti per abitante. La situazione invece non è cambiata nelle realtà medie e piccole (rispettivamente con 70 e 34 viaggi di media). Un'altra classifica sul trasporto pubblico è quella che riguarda l'offerta di viaggi, calcolata tramite i chilometri percorsi dalle vetture per ogni abitante residente.  Anche in questo caso Milano, con 93 chilometri, conferma il primo posto dell'anno precedente e aumenta il vantaggio su Venezia e Roma.      Nell'indagine di Legambiente, inoltre, viene preso in considerazione il cosiddetto indice di metri equivalenti di percorsi ciclabili ogni 100 abitanti. E qui Reggio Emilia si afferma ancora, con un valore pari a 41, seguita dalle solite "vallette", che si scambiano i posti d'onore: seconda è Cremona, terza Mantova, quarta Lodi. Nelle posizioni di testa è Ravenna a fare il salto più consistente, visto che con 25,6 metri equivalenti sale dall'11° al quinto posto. Restano totalmente sprovviste di strutture nove città del Sud.

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