L'azienda di pullman low cost ha aperto un ufficio a Los Angeles. L'obiettivo è quello di esportare anche negli USA il modello di business che si è rapidamente affermato in Europa
Con un comunicato stampa diffuso ieri Flixbus, operatore low cost della mobilità, ha reso noto il suo "sbarco" in terra americana. Un team di dieci esperti è stato spedito a Los Angeles per sondare se esistono le possibilità di replicare oltre Atlantico il modello che si è rapidamente affermato nel vecchio continente. Il modello di business per gli USA- si legge nella nota – sarebbe quello che ha già sancito il successo degli autobus verdi in ben 26 Paesi europei, basato sulla collaborazione tra FlixBus e le PMI del territorio, a sostegno delle economie locali. Nel commentare le decisioni del gruppo, André Schwämmlein, fondatore e CEO di FlixBus, ha affermato: «Nel mercato statunitense è in corso una profonda trasformazione, e un’attenzione crescente viene rivolta al trasporto collettivo e alle nuove forme di mobilità eco-friendly. FlixBus intende essere parte di questo cambiamento, per potersi proporre anche ai viaggiatori americani come una valida alternativa di mobilità low-cost e sostenibile». Intanto, prosegue la crescita della rete Flixbus in Italia: entro il 2018 – fa sapere l'azienda – saranno 20 le città collegate.