In vista della gara per l'assegnazione del servizio tpl c'è fermento intorno ad Air Avellino. Sono tre le offerte arrivate per la costituzione dell'Ati: a sfidarsi saranno BusItalia Campania, Sitasud e Arriva Italia
Secondo quanto riportato dall'edizione locale del quotidiano "Il Mattino", oggi in edicola, si profila una partita a tre per la scelta del partner dell'Air in vista del nuovo appalto per il trasporto pubblico in Irpinia e Sannio. L'azienda di proprietà della Regione, con sede a Pianodardine, ha ricevuto, infatti, le buste con le offerte delle società interessate a costituire una Associazione temporanea di imprese (Ati) tesa alla partecipazione alla gara, relativa ai servizi su gomma nel lotto unico delle province di Avellino e Benevento, che dovrebbe essere indetta dalla stessa Regione entro metà dicembre. Il primo pretendente con i favori dei pronostici gioca in casa: si tratta di Bus Italia Campania, braccio operativo locale (già attivo a Salerno) dell'azienda di Ferrovie dello Stato dedita al trasporto su gomma, la stessa che l'estate scorsa aveva scritto proprio all'Air per sondare la possibilità di un'alleanza, ipotesi rispetto alla quale si è deciso di aprire una manifestazione di interesse per consentire l'accesso ad altri concorrenti. Il secondo è Sitasud, gruppo privato da anni operativo tra Campania e Puglia e che, in caso di scelta, costituirebbe una vera e propria sorpresa rovesciand tutti i pronostici della vigilia. Desta sorpresa, invece, la discesa in campo di Arriva Italia, divisione della holding tedesca Arriva (più di 60mila dipendenti) che da diversi anni si è insediata in diverse zone del Nord Italia, acquisendo le quote di ben nove società. A breve, dunque, Air dovrà effettuare la scelta: l'Ati va costituita ufficialmente prima che la Regione pubblichi i bandi per i lotti del trasporto pubblico, un atto che potrebbe palesarsi tra circa un mese. La posta in gioco per il territorio è altissima: Il bacino di trasporto pubblico Avellino-Benevento prevede una concessione di nove anni dal valore complessivo di 378 milioni di euro, cioè 42 milioni all'anno.