Rapporto sulla mobilità e sui trasporti 2017

Emilia Romagna: pubblicato il Rapporto 2017 sulla mobilità e sui trasporti

Emilia Romagna: pubblicato il Rapporto 2017 sulla mobilità e sui trasporti

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato in queste ore il rapporto Autobus, mobilità ciclabile e sostenibile, treni e integrazione tariffaria. Strade e sicurezza stradale. Merci e logistica, ma anche aeroporti e settore idroviario. Un panorama a trecentosessanta gradi sulla mobilità e sui trasporti della regione.

Con un comunicato diffuso sul sito istituzionale la regione Emilia Romagna ha reso noto che  è disponibile online il “Rapporto annuale di monitoraggio della mobilità e del trasporto 2017”, frutto di un corposo lavoro di raccolta e analisi dei dati all’interno dell’assessorato regionale.     Nato nel 2002 come monitoraggio dei servizi di trasporto pubblico regionale e locale (previsto dalla legge regionale n. 30 del 1998), a partire dall’edizione 2009 il Rapporto è stato esteso a tutti gli altri ambiti del trasporto e della mobilità in Emilia-Romagna, diventando così uno strumento con cui la Regione offre un quadro completo e organico, analizzando le politiche, le azioni e i risultati raggiunti nei diversi settori d’intervento.   Per quanto riguarda il settore autofiloviario e la mobilità sostenibile il Rapporto  parte con una panoramica sul settore autofiloviario e sulla mobilità urbana, con un’analisi delle azioni e degli investimenti regionali, insieme ad approfondimenti su passeggeri trasportati, parco mezzi, mobilità ciclopedonale e qualità dell’aria.   Nel 2016 – si legge nella sintesi – i passeggeri trasportati sui bus nella regione sono stati 282,89 milioni, con una crescita dell’1,1% rispetto all’anno precedente. 3.393 mezzi circolanti in Emilia-Romagna, di cui 3.240 autobus e 153 filobus. Circa 110 milioni di km/anno di servizi minimi e aggiuntivi, oltre 254 milioni di euro all’anno di contributi d’esercizio per i servizi minimi. 142,49 milioni di euro di ricavi da traffico e 136,2 milioni di euro di ricavi tariffari nel 2016. E ancora, oltre 340 milioni di euro di investimenti nel settore della mobilità e del trasporto pubblico dal 2000 al 2016. Il tutto all’interno di un contesto di riferimento che vede 9 agenzie locali per la mobilità e 4 società di gestione (grazie a un forte impegno della Regione verso la semplificazione della “governance”), oltre a diverse imprese private di trasporto, e 5.473 addetti.   In Emilia-Romagna, inoltre,  c’è stato un aumento significativo dei km di piste ciclabili realizzate nelle aree urbane della regione: si è passati infatti dai 419 km del 2000 ai 1.516 del 2015. 525 interventi per il sistema regionale della ciclabilità, cofinanziati tra il 1995 e il 2013, per un costo complessivo di circa 212 milioni di euro, di cui circa 142 milioni di contributi regionali.   Per quanto riguarda la qualità dell’aria la Regione svolge un monitoraggio su alcuni indicatori: il valore della media annua di PM10 nei comuni capoluogo rimane anche nel 2016 sotto il limite massimo stabilito di 40 µg/m3, con un miglioramento della media dei valori, che passa dai 33 µg/m3 del 2015 ai 29 µg/m3 del 2016.   Si passa poi all’analisi del settore ferroviario, che vede 1.400 km di rete (di cui circa 1.050 di competenza statale e 350 di competenza regionale), 260 stazioni attive e oltre 910 treni al giorno. Nel 2016 i passeggeri trasportati sui treni nella nostra regione sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente: circa 41 milioni all’anno, se si considerano i saliti sui treni a contratto della Regione, e circa 45,5 milioni all’anno, che corrispondono a circa 152.000 in un giorno feriale medio invernale, se invece si conteggiano i saliti su tutti i treni del trasporto ferroviario regionale nelle stazioni dell’Emilia-Romagna.   Forte è l’impegno della Regione per il rinnovo del materiale rotabile, con 96 nuovi treni che saranno messi in servizio entro il 2019, con l’affidamento della nuova gara.   Ancora qualche dato: quasi 500 milioni di euro di investimenti dal 2007 per acquisto di nuovi treni e lavori sull’infrastruttura, circa 18,16 milioni di treni*km (più circa 1 milione di bus sostitutivi) nel 2016, circa 116.600.000 euro di corrispettivo contrattuale nel 2016 al Consorzio Trasporti Integrati, vincitore della nuova gara per l’affidamento dei servizi, 14,8 milioni di euro a Fer per la gestione dell’infrastruttura ferroviaria regionale, 111 milioni di euro di ricavi da traffico. E infine 1.665 addetti del settore ferroviario regionale nel 2016 (trasporto e rete).   Infine, l’integrazione tariffaria: anche nel 2016 è continuato l’impegno della Regione per l’estensione di “Mi Muovo”, il sistema di bigliettazione elettronica integrata dell’Emilia-Romagna, che consente a cittadine e cittadini di utilizzare i treni e i bus con un unico biglietto, oltre che una serie di altri servizi come il bike sharing e la mobilità elettrica. Alcuni numeri: oltre 340.000 tessere “Mi Muovo” emesse, 1.753 tessere “Mi Muovo tutto treno”. Oltre 16 milioni di euro di contributi regionali impegnati, su una spesa totale di oltre 36,2 milioni di euro, 2 milioni di euro per Mi Muovo in bici, 1,5 milioni di euro per Mi Muovo Tutto Treno nel 2016. Sempre nel 2016 sono stati venduti: 2.009 Mi Muovo, 3.218 Mi Muovo studenti, 5.527 abbonamenti annuali ferroviari, 5.950 abbonamenti annuali ferroviari studenti, 228 Mi Muovo City Più e Mi Muovo City Più studenti, 36.056 Mi Muovo Mese, 16.932 abbonamenti annuali totali.

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