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Milano: dal 2019 biglietto Atm a 2 euro

Milano: dal 2019 biglietto Atm a 2 euro

Dal primo gennaio 2019 il biglietto del mezzo pubblico aumenterà di 50 centesimi passando da 1,5 a 2 euro. Accesa polemica con la Regione Lombardia.

Secondo quanto riportato stamani da diversi organi di stampa dal 2019 spostarsi con i mezzi di ATM costerà di più: la giunta del Sindaco Sala, infatti, ha stabilito che se non ci saranno interventi da parte del governo, con l' aumento dei trasferimenti per il trasporto pubblico destinati al capoluogo meneghino, dal primo gennaio il biglietto costerà 50 centesimi in più.
    Al di là dell'inevitabile polemica politica successiva all'annuncio, il sindaco della capitale economica del  paese ha spiegato i motivi del rincaro: il problema – ha dichiarato il sindaco – non è la chiusura del 2018. Il problema sono gli anni successivi, spiega Sala, quando il costo del trasporto aumenterà per via della piena funzionalità della lilla (più 90 milioni nel 2019), a cui si aggiungeranno altri 10 milioni nel 2020 per il prolungamento della linea 1. E la situazione peggiorerà quando si dovranno coprire le spese di gestione di M4, 100 milioni all'anno. Uscendo dai costi del trasporto le altre penalizzazioni arrivano dalla copertura del turn over e dall'incremento al fondo dei crediti inesigibili. 
  Dunque, utilizzo della leva "costo biglietto" come scelta obbligata da parte del comune per far quadrare i conti in previsione di un aumento dei costi, visto il sostanziale immobilismo della regione a farsi riconoscere dal governo nazionale un aumento dei fondi destinati al trasporto pubblico.

  «Il trasporto pubblico costa 826 milioni – ha continuato il sindaco Sala – lo si copre con le tariffe che valgono circa 490 milioni e il resto dovrebbe venire dai contributi di governo e Regione. Milano ha continuato a investire in infrastrutture ma i fondi non sono aumentati o addirittura ci sono state riduzioni, ma soprattutto Regione Lombardia non è riuscita a farsi riconoscere dal governo lo sforzo fatto, che viene parametrato sui chilometri coperti, un parametro che per la Lombardia non è ancora cambiato dopo 10 anni. Non è possibile che non venga premiato chi fa investimenti».      A stretto giro è arrivata la replica del governatore della regione Roberto Maroni nelle dichiarazioni raccolte dal quotidiano "Il Corriere della Sera", oggi in edicola ha così risposto: «Sono anni – ha dichiarato Maroni – che dal governo arrivano 820 milioni quando la spesa è invece di un miliardo e 250 milioni. La differenza la mette la Regione con l'addizionale Irpef: senza, il biglietto sarebbe già aumentato da due anni. Ed è molto tempo che il governo non aumenta il fondo, nonostante il presidente dell'assemblea delle regioni sia Stefano Bonaccini del Pd. Per questo noi al tavolo dell'autonomia chiediamo la responsabilità sui trasporti».

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