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Torino: fumata bianca per il salvataggio di Gtt

Torino: fumata bianca per il salvataggio di Gtt

Torna il sereno fra Regione e Comune. Ritrovatà l'unità di intenti per procedere al salvataggio di Gtt

Secondo quanto riportato dal quotidiano torinese "La Stampa", oggi in edicola, è tornato il sereno  fra la sindaca Appendino e il presidente Chiamparino, dopo la bufera dei giorni scorsi.     Il fatto nuovo è l'approvazione del piano industriale di Gtt da parte del Cda senza le riserve da parte dei revisori dei conti che ha messo di fronte all'evidenza dei numeri i massimi esponenti politici della regione e della città.     Dunque – scrive il giornale – la Regione ha confermato la disponibilità a mettere a disposizione i 40 milioni dei fondi della coesione sociale e i circa 25 che dovrebbero essere il frutto della transazione tombale sui crediti vantati da Gtt nei confronti dell'Agenzia per la mobilità piemontese. Secondo la Regione da questa trattativa sono esclusi i 24 milioni di crediti vantati da Gtt per la gestione del servizio della linea 1 di metropolitana tra il 2007 e il 2012.
    Per la Città la discussione è ancora aperta in sede tecnica ma non esiste alcun impegno formale a carico dell'Agenzia per la mobilità. Da parte del Comune c'è la volontà di garantire l'erogazione delle risorse che ancora mancano per coprire integralmente il fabbisogno economico del piano industriale.
    Il dossier – continua "La Stampa" – è ora in mano ad Fct, la finanziaria comunale che controlla Gtt e che sta completando l'istruttoria. Intanto la giunta sta valutando l'impatto sul piano industriale dei 75 milioni messi a disposizione dal governo per l'acquisto di nuovi tram. L'acquisto di 34 nuovi tram, infatti, contribuisce da solo  ad abbattere in futuro i costi di manutenzione con inevitabile ricaduta sul patrimonio della società e sulla conseguente riduzione del fabbisogno complessivo. 

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