Crisi Atac

Atac: piano industriale, consegnate le linee guida

Atac: piano industriale, consegnate le linee guida

Le linee guida del piano industriale sono state spedite alla sindaca di Roma. L'acquisto di nuovi bus al centro di qualsiasi ipotesi di rilancio.

Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano romano "Il Messaggero" le linee guida del piano industriale spedite dal management dell'azienda capitolina sarebbero giunte sulla scrivania della sindaca Virginia Raggi.     Oltre al previsto aumento delle ore lavorate (la produttività secondo il piano dovrà crescere di un 10%) il quotidiano scrive che nel piano sono inserite misure che prevedono un incremento delle tariffe per le strisce blu e poertare le vendite dei biglietti dell'autobus sopra alla soglia di 100 milioni (nel 2016 l'Atac ha staccato 92 milioni di tickets).     Ma al di là di queste misure (che da sole non possono sanare i conti da profondo rosso di Atac) il cuore del documento gira intorno all'acquisto di nuovi mezzi necessari per recuperare , secondo le stime di Via Prenestina, l'80% delle corse perse. Nel bilancio di Atac sono previsti 150 milioni in autofinanziamento per l'acuisto di almento 500 nuovi autobus. I calcoli fatti dalla direzione dell'azienda parlano di almeno 800 nuovi mezzi nel periodo 2018-2020.     Senza nuovi bus non è possibile raggiungere i 101 milioni di km l'anno (previsti dal contratto di servizio). Atac, oggi è in grado di percorrere 89 milioni di Km  che incidono per circa un meno  50 milioni sul bilancio dell'azienda. Da qui la necessità di "macinare" chilometri ma che, con l'attuale parco mezzi, non è possibile. Anche dal ramo "ferro", il piano industriale prevede un recupero di poco meno di 2 milioni di km con le linee di metropolitana: un recupero che si tradurrebbe per Atac in altri 20 milioni di euro.     Infine, uno degli ultimi capitoli, riguarda la lotta agli abusivi. Via Prenestina immagina di incassare entro il 2021  almeno altri 20 milioni di euro.

Left Menu Icon