Sul filo di lana (la scadenza del termine era prevista per oggi) la sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato l'ordinanza che indice per il 3 giugno il Referendum consultivo promosso dal comitato «Mobilitiamo Roma» per la messa a gara del servizio di trasporto pubblico locale.     Decisione attesa che non spegne, tuttavia, le polemiche. Secondo i promotori del quesito referendario la scelta più ovvia (visto i costi privisti di circa 20 milioni di euro) era quella di accorpare il Referendum alla consultazione politica del prossimo 4 marzo.      Dopo la decisione dell'assemblea capitolina di prolungare fino al 2021 ad Atac il servizio di trasporto pubblico e l'ordinanza che indice la consultazione in una domenica balneare il timore di un "flop" della consultazione è una ipotesi molto concreta.     Da qui la richiesta dei proponenti all'amministrazione comunale di stabilire fin da subito gli spazi di comunicazione per i comitati del sì e del no.