La Germania si avvia verso la sperimentazione del trasporto pubblico gratuito in cinque città.
La notizia che la Germania starebbe pensando di introdurre trasporti pubblici gratuiti per contrastare l’inquinamento si è propagata in un lampo su tutti i mezzi di informazione nel mondo. La conferma è arrivata dal portavoce dell'esecutivo Steffen Seibert, in conferenza stampa a Bruxelles, che ha parlato di misure allo studio da parte del governo federale. Si tratta, dunque, della risposta tedesca alla denuncia della Commissione Ue alla Corte di Giustizia europea per l'eccesso di gas di scarico rilevato in 130 città europee. Berlino ha fatto sapere con una lettera spedita a Bruxelles – firmata dalla ministra dell'Ambiente Barbara Hendricks, dal ministro di Trasporti Christian Schmidt e dal capo dell'ufficio della cancelliera Peter Altmaier – che avvierà la sperimentazione in cinque città (Bonn, Essen, Herrenberg, Reutlingen e Mannheim). L'annuncio della svolta tedesca ha immediatamente infiammato il dibattito circa la sostenibilità economica di un provvedimento allargato a tutta la collettività: un primo rapido calcolo sui costi di tale iniziativa ha svelato che per offrire il trasporto pubblico gratuito ai cittadini servirebbero oltre 10 miliardi di euro (12 secondo le stime elaborate dell'Associazione tedesca delle aziende di trasporto Vdv; 13 miliardi secondo l'Associazione dei Comuni tedeschi). Un vero e proprio salasso anche per le casse piene di un paese come la Germania. Cifre naturalmente incomplete dal momento che una stima più precisa dei costi legati alla realizzazione di infrastrutture in grado di assorbire l'esplosione della domanda di mobilità con i mezzi pubblici, allo stato non è possibile quantificare. Al di là della letteratura dietrologica apparsa su numerosi quotidiani secondo cui la mossa di Berlino svierebbe l'attenzione dallo scandalo delle emissioni truccate che ha recentemente coinvolto la più importante industria automobilistica del paese, il dato oggettivo riguarda il dibattito pubblico in Germania sul tema dell'inquinamento atmosferico. Tema che si riflette inevitabilmente sulla mobilità dei cittadini e sulle misure che presto o tardi i singoli paesi dell'Unione Europea dovranno adottare per riportare sotto il livello di pericolo la qualità dell'aria. Non sorprende, dunque, che il paese leader in europa proponga, pur con le cautele del caso, una soluzione "rivoluzionaria" destinata a cambiare radicalmente il volto della mobilità pubblica non solo in Germania ma nel resto dell'Unione.