Secondo quanto riportato nei giorni scorsi dal quotidiano napoletano "Il Mattino" sul megabando regionale da 220 milioni per la liberalizzazione del trasporto pubblico su gomma pende il ricorso delle ditte private medio piccole al Tar della Campania.     Le ditte private dei bus della provincia di Napoli, infatti, hanno impugnato la delibera pubblicata sul Burc il 2 gennaio scorso contestando i criteri adottati. I ricorrenti -scrive il quotidiano – sostengono che i requisiti del lotto partenopeo previsti nel bando e che da solo vale 100 milioni l'anno, sarebbero troppo elevati, cosa che renderebbe difficile l'accesso alle imprese medio-piccole.       L'udienza è fissata per il 21 marzo. Due giorni dopo scadrà il termine del bando per le domande, anche se non è esclusa una proroga. Dunque, anche in questa occasione, si ripete lo stesso scenario del 2015 (con la giunta regionale di centro destra  guidata da Caldoro) e il rischio è che anche questa volta si blocchi tutto.