Tlp Friuli Venezia Giulia

Friuli Venezia Giulia: Tpl Fvg guarda al futuro

Friuli Venezia Giulia: Tpl Fvg guarda al futuro

Dopo la decisione del Consiglio di Stato Aniello Semplice, Ad del consorzio Tpl Fvg, traccia le linee del futuro

«Quella che nasce oggi è una delle più grandi piattaforme italiane per la gestione del trasporto pubblico locale e della mobilità delle persone. In un momento di estremo dinamismo per il comparto, che sta dedicando alla sostenibilità, al digitale e ai servizi innovativi un’attenzione sempre maggiore, siamo chiamati ad affrontare una delle sfide più impegnative e cruciali per la regione e il suo sviluppo: lo faremo nel segno della continuità, perché tutto ciò che è stato costruito negli anni è un patrimonio di cui andiamo fieri, ma anche della modernità e della diversificazione dei servizi, investendo su una sempre più forte centralità dei cittadini e dei territori». Lo ha dichiarato Aniello Semplice, amministratore delegato di Tpl Fvg, a conclusione del primo consiglio di amministrazione della società consortile dopo la sentenza del Consiglio di Stato che lo scorso 8 marzo ha confermato l’aggiudicazione definitiva della gara per la gestione dei servizi tpl in Friuli Venezia Giulia.      Con 100 milioni di passeggeri all’anno, 950 mezzi, più di 40 milioni di chilometri, 1900 addetti e un indotto di alcune centinaia di lavoratori, Tpl Fvg (che riunisce Apt Gorizia, Atap Pordenone, Saf Udine e Trieste Trasporti) diventa uno dei maggiori player nazionali del settore: «è una delle prime volte in Europa» ha aggiunto Semplice «che viene messo a gara, e aggiudicato, un volume chilometrico così elevato: all’Amministrazione regionale vanno riconosciuti coraggio e lungimiranza per le scelte compiute; a noi, ora, il compito di misurarci con i territori per assicurare i migliori collegamenti possibili, consapevoli che quello intrapreso, per consistenza dei numeri, è di fatto un percorso mai esplorato. Lavoreremo per essere la metropolitana del Friuli Venezia Giulia: connetteremo – più di quanto non lo si stia già facendo – scuole, ospedali e luoghi di lavoro, mettendo in campo un’offerta di servizi di altissima qualità. Per farlo, la collaborazione con le istituzioni sarà un elemento imprescindibile».     Con l’avvio del servizio sarà progressivamente integrata l’offerta sull’intero territorio regionale: si potranno pianificare gli spostamenti con un’unica app, saranno introdotti sconti e agevolazioni e grande attenzione sarà dedicata all’informazione ai clienti, con l’installazione di monitor a bordo dei mezzi e alle principali fermate. Saranno installati sugli autobus servizi di videosorveglianza e di connettività Wi-Fi e nelle aree geografiche più periferiche saranno attivati servizi di trasporto a chiamata. Dispositivi contapasseggeri consentiranno inoltre di monitorare il traffico con estrema precisione e, conseguentemente, di rimodulare tragitti e orari in base agli effettivi fabbisogni.      «Sarà un processo di grande complessità, al centro del quale terremo sempre le persone, i clienti» dice il presidente di Tpl Fvg e Atap Pordenone, dottor Narciso Gaspardo. «Fidelizzeremo chi è già cliente del trasporto pubblico e proveremo a convincere chi ancora non lo è che i nostri servizi di mobilità sono un’alternativa valida, sicura e confortevole ai mezzi privati: lo sono per l’ambiente, per le città e per la qualità della vita. Naturalmente non dimentichiamo i turisti e tutti coloro che sul territorio si spostano per visitare mostre o seguire eventi: puntiamo a una crescita di passeggeri a doppia cifra fin dai primi due anni».     La mobilità, ha concluso Narciso Gaspardo, è uno dei grandi temi a cui anche l’Europa dedica da sempre grande attenzione, «poiché rappresenta uno dei principali elementi di attrattività dei territori e uno dei motori dello sviluppo economico delle aree urbane, oltre a essere uno degli aspetti più percepiti dai cittadini. Inoltre è un contesto dove, negli ultimi anni, si sono sviluppate importanti innovazioni. Tpl Fvg, che attraverso le aziende consorziate è già coinvolta in diverse esperienze internazionali, può diventare oggi un laboratorio autorevole di innovazione sia a livello nazionale e sia europeo».

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