Solo pochi giorni fa, a buste ancora chiuse, le indiscrezioni che circolavano indicavano nel gruppo tedesco Deutsche Bahn, attraverso la sua controllata Arriva Italia, e i francesi di Ratp, come i più probabili sfidanti di Busitalia Veneto per la gara per aggiudicarsi il trasporto nel bacino di Padova.   Contrariamente alle attese, invece, dalle buste sigillate sono saltati fuori i nomi dell'emiliana Tper e un raggruppamento d'imprese di cui è capofila la veronese Atv ma dove fa capolino Ferrovie Nord Milano.   Tper è la società di trasporto pubblico di Bologna che poi si è fusa con Ferrovie Emilia Romagna per creare dal primo febbraio 2012 la Trasporti passeggeri per l'Emilia Romagna. Alle sue spalle può contare soci di tutto rispetto: la regione Emilia Romagna che detiene il 46% delle quote e il Comune di Bologna con un altro 30%.   Il terzo "incomodo" è la cordata che si è riunita intorna alla capofila Atv (72 milioni di fatturato, 900 dipendenti, 69 milioni di passeggeri trasportati e un utile di 3,1 milioni di euro nel 2017). Le altre società sono la ATVO Azienda trasporti veneto orientale con sede a San Donà di Piave che ha un fatturato di 30 milioni e 330 dipendenti. Ma la circostanza più interessante – scrive il "Gazzettino di Padova" oggi in edicola –  riguarda La Linea di Marghera, che da gennaio di quest'anno è nelle mani di Ferrovie Nord Milano, mentre il resto è al 14 di Alilaguna e al 6,2 Eurobus scarl.   Per Busitalia Veneto,che gestisce il servizio, si tratta di due avversari molto scomodi.