Mobilità low cost

La scalata di Flixbus

La scalata di Flixbus

L'irristibile ascesa di Flixbus che in soli tre anni ha trasportto 10 milioni di passeggeri e collegato più di 300 città 

Oltre 10 milioni di persone trasportate, più di 300 città collegate e oltre 1.500 posti di lavoro creati in soli tre anni: sono i traguardi raggiunti da FlixBus in Italia, che dal suo arrivo nel Paese nel luglio 2015 ha progressivamente rivoluzionato il settore coniugando innovazione e tradizione, e ha creato nuove opportunità per il mercato e per i consumatori.    Con un comunicato stampa la giovane comagnia Low Cost mostra i muscoli: solo tre anni di presenza in Italia (i numeri del fatturato però non sono resi noti), raddoppio dei passeggeri trasportati nell'ultimo anno e nel mirino l'obiettivo di crescere ancora.   E l'Italia, che è uno dei 28 mercati presidiati da Flixbus,  continua a essere quello che cresce più rapidamente grazie ai grandi centri a vocazione turistica come Roma, Milano e Firenze. L'incremento di traffico registrato in Italia – fa sapere l'azienda – è stato pari a oltre il 100% solo nell'ultimo anno.   Sin dall'arrivo di FlixBus in Italia, la pianificazione del network è stata perseguita secondo un modello di business unico, basato sulla collaborazione con aziende storiche di autotrasporti del territorio. Tale modello si fonda su una divisione efficiente dei compiti volta a coniugare innovazione e tradizione per offrire ai clienti il meglio dei due mondi: da un lato, FlixBus si occupa della pianificazione di rete, del marketing, della comunicazione, del pricing e del controllo qualità avvalendosi di una tecnologia superiore; dall'altro, le aziende partner, forti di un'esperienza pluriennale nel settore, svolgono il servizio operativo mettendo a disposizione i mezzi, gli autisti e il personale adibito alla manutenzione. Grazie a questo modello, sono stati raggiunti i numeri presentati.   Guardando al futuro, oltre che all'attualità, l'impegno di FlixBus è quello di continuare a investire congiuntamente su due pilastri: estendere la rete per collegare sempre più città con un occhio di riguardo per i piccoli centri, che patiscono la mancanza di collegamenti efficienti, e puntare sulla mobilità elettrica come svolta anche per gli spostamenti di lunga percorrenza. A ciò si affianca l'incentivo verso forme di mobilità intermodale per offrire un'alternativa valida, sostenibile ed economica all'auto privata.

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