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Roma: sul nodo ferroviario nord e di nuovo polemica fra Regione e Campidoglio

Roma: sul nodo ferroviario nord e di nuovo polemica fra Regione e Campidoglio

I lavori dei cantieri sul nodo ferroviario Flaminio fermi per mancanza di fondi. Guerra di comunicati fra Regione e Campidoglio sulle responsabilità. 

Il Presidente della Regione e il primo cittadino della capitale non si sono mai piaciuti. Con tanti saluti alla collaborazione istituzionale fra enti guidati da diverse maggioranze politiche (in passato è sempre stato così) fin dal primo giorno le massime cariche della Regione e del Comune la hanno palesato, senza ricorrere mai ricorrere al felpato protocollo che consiglia di smussare gli angoli per il bene della collettività.   L'ultima querelle in ordine di tempo riguarda il nodo ferroviario di Roma Nord. Con un comunicato al vetriolo l'Atac ha riversato sulla Pisana le responsabilità del mancato trasferimento dei fondi  necessari a completamento dei lavori del nodo ferroviario Flaminio. Alla presentazione della domanda di concordato, 17 settembre 2017 –  – si legge nella nota – la Regione doveva ancora versare ad Atac circa 11 milioni relativi a lavori effettuati sulle ferrovie regionali che,  se fossero stati tempestivamente erogati,   Atac avrebbe provveduto a corrispondere alle ditte costruttrici. L’azienda ribadisce che i lavori di ammodernamento e potenziamento delle ferrovie ex concesse, tra cui rientrano quelli del nodo Flaminio, hanno comunque sofferto dei ritardi nei pagamenti da parte di Regione e conferma di non aver ricevuto fino a settembre 2017 le risorse finanziarie destinate al pagamento dei lavori realizzati dalle imprese esecutrici."   Immediata la risposta della Regione affidata a un comunicato stampa: "In merito alla nota diffusa da Atac con la quale si fa riferimento alle risorse per i lavori del nodo Flaminio, la Regione Lazio ribadisce che non solo non esiste alcun debito nei confronti dell’azienda capitolina dei trasporti, ma che l’amministrazione regionale è tuttora creditrice nei confronti della stessa. Circostanza peraltro già resa nota ad Atac: l’amministrazione regionale, infatti, lo scorso 13/9/2017 comunicava ad Atac di vantare un credito nei confronti della stessa di quasi 124 milioni di Euro. Con tale nota la Regione comunicava, inoltre, la compensazione di ogni debito con Atac, fino all’estinzione di tale credito. In questo quadro si inseriscono anche le varie liquidazioni relative ai pagamenti del nodo Flaminio e degli altri cantieri avviati sulle ex concesse".

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