Crisi Atac

Roma: Atac, concordato a rischio

Roma: Atac, concordato a rischio

Dopo i forti dubbi espressi dall'Anac sulla proroga del contratto scatta l'allarme rosso nell'azienda dei trasporti capitolina. 

Un nuovo macigno sull'accidentata  strada che dobrebbe portare la disastrata azienda di trasporti capitolina al concordato preventivo.   L'autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone ha di fatto bocciato la proroga del contratto di servizio ad Atac fino al 2021 parlando di "gravi perplessità" e "seri dubbi sulla legittimità della proroga". Parere che mina alla base il piano presentato dell'azienda per la richiesta del concordato preventivo.   Secondo L'Anac la procedura adottata non è legittima e la proroga approvata dal consiglio comunale ha impedito di fare un regolare bando come previsto dalle attuali disposizioni di legge. Nel parere riportato dagli organi di stampa Cantone ricorda che ci sono numerose  sentenze del Tribunale Civile che affermano come i servizi pubblici essenziali non possono essere bloccati fino al subentro di un nuovo soggetto e che pertanto "l'intero sistema delineato dall'azienda e dal socio unico, il Comune di Roma, poggia su circostanze eccezionali o emergenziali non ancora verificate". Da qui "gravi perplessità" rilevate dall'Anac.   Inoltre, ricorda ancora l'anticorruzione, la proroga del servizio era stata bocciata dall'Antitrust che aveva rilevato un "eccesso di potere" e il "perseguimento di finalità estranee all'interesse pubblico generale".    Insomma un altro ostacolo sulla strada del concordato preventivo in continuità che tuttavia non disturba più di tanto i piani degli amministratori capitolini: anche in caso di obbligo ad una gara i tempi si allungherebbero fino ad altre il 2020 come previsto dalla proroga oggi sul banco degli imputati.   Il vero incubo, invece, è l'arrivo dei primi mezzi destinati a puntellare una flotta insufficiente e che cade a pezzi. Senza i 700 nuovi autobus inseriti nel piano presentato ai giudici fallimentari (la gara per l'acquisto della prima tranche di 320 è andata deserta) salvare l'Atac dal fallimento è un'operazione impossibile.

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