Forum Ambrosetti

La spinta che viene dalla mobilità elettrica

La spinta che viene dalla mobilità elettrica

Nella cornice di Villa d'Este verrà presentata la ricerca "Electrify 2030". L'anticipazione de "Il Sole 24 Ore".

Nell'anticipazione della ricerca «Electrify 2030. L’elettrificazione e i suoi impatti sulle filiere industriali: nuove opportunità per un future sostenibile in Europa e in Italia.», pubblicata dal quotidiano economico "Il Sole 24 Ore" oggi in edicola, e che sarà presentata oggi durante la 44esima edizione del Forum “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive” in programma a Villa d’Este, le imprese italiane potrebbero avere un ruolo di prim'ordine nel mercato futuro dell'energia.    La premessa è che gli ultimi dati della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici dimostrano che le emissioni di gas serra nel mondo sono in continuo aumento (58.710 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, +62% rispetto ai livelli del 1990) e sta aumentando anche la consapevolezza delle loro esternalità negative sulla salute umana. È evidente che il paradigma energetico tradizionale, basato sulla produzione di energia solo da fonti fossili, non è più perseguibile. In questo contesto, come dimostrato dallo studio “Electrify 2030” realizzato dai consulenti di The European House – Ambrosetti per Enel, il vettore elettrico ha le potenzialità per diventare il vettore energetico del futuro. L’elettrificazione rappresenta soprattutto un’opportunità industriale senza precedenti per il nostro Paese.   Lo studio indica anche alcune linee d’azione per sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’elettrificazione nel nostro Paese.     Il dato che emerge con chiarezza dalla ricerca (realizzata da The European House-Ambrosetti, in collaborazione con l'Enel (Enel X e Fondazione Centro Studi Enel) è che siamo avviati verso un percorso di sostituzione tecnologica e forme più efficienti, più pulite e più efficaci di produzione e uso dell'energia.   Per raggiungere il target di decarbonizzazione del 2050 l'elettricità dovrà coprire oltre il 60% dei consumi finali e secondo lo studio Ambrosetti-Enel l'elettricità potrebbe crescere ancora tra il 3 e il 9%.    Se il trend individuato è questo la ricerca evidenzia che il fenomeno più interessante è lo sviluppo della mobilità elettrica: le iniziative dell'Enel per promuovere le vetture elettriche si affiancano con mille altri segnali di interesse.   Qualche esempio non esaustivo: i distributori Api-Ip aggiungono a benzina e gasolio anche l'erogazione di chilowattora; Sorgenia promuove il car-sharing elettrico; Repower lancia al Salone nautico di Genova un motoscafo a batteria; l'autostrada A35 Brebemi sperimenta il filobus per camion. Segnali che anticipano una tendenza e il settore dei trasporti, oggi limitato al 2% compresi metropolitane tram e treni, dovrebbe salire tra il 5% e l'8%. La ricerca Ambrosetti-Enel stima un aumento (dal 26% al 32-34%) anche per l'elettrificazione degli edifici. Il settore industriale (35%) ha un potenziale di 2-4 punti aggiuntivi.

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