Dopo una lunga trattativa durata ore è arrivata ieri la fumata bianca. Dal tavolo del Ministero dello Sviluppo economico è arrivato l'impegno formale del Governo a ricapitalizzare la società attraverso Invitalia, affiancata da un nuovo azionista privato.    IIA (la newco nata tre anni fa dalla fusione della Irisbus di Avellino con la Bredamenarinibus di Bologna) non dovrà portare i libri in tribunale e i 450 lavoratori, che aspettavano assiepati sotto le finestre del ministero l'esito dell'incontro, possono tirare un sospiro di sollievo.   Dopo l'impegno dello Stato a scendere in campo e con la speranza di trovare un privato disposto a metterci parte dei soldi, l'assemblea dei soci di Industria Italiana Autobus ha accantonato la messa in liquidazione e a giorni i lavoratori dovrebbero ricevere (tempi tecnici) la quota di stipendio mancante di luglio e la paga di agosto.    Intanto già la prossima settimana sono in calendario tavoli con il Governo per discutere del rilancio produttivo: IIA ha commesse ma non i soldi per comprare i materiali che servono a fare gli autobus e parte della produzione è stata delocalizzata in Turchia per rispettare le consegne.