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Trenord: niente di nuovo per i prossimi 24 mesi

Trenord: niente di nuovo per i prossimi 24 mesi

ll numero uno di Trenord, Marco Piuri ha illustrato ieri alla commissione Infrastrutture il suo piano per affrontare l'emergenza.

«Nei prossimi ventiquattro mesi la situazione non cambierà». Le lapidarie parole del nuovo ad di Trenord, Marco Piuri, espresse ieri davanti alla commissione infrastrutture di Regione Lombardia, hanno sgombrato dal campo la prospettiva di interventi lampo per migliorare la condizione dei pendolari della regione.   Dunque, nei prossimi 24 mesi, secondo il numero uno di Trenord, le condizioni strutturali del sistema non si modificheranno e il servizio ferroviario è destinato a rimanere lo stesso per altri due anni almeno nonostante i rinforzi assicurati da Trenitalia pochi giorni fa.   Nonostante la pressante richiesta del nuovo inquilino del Pirellone  a migliorare il servizio, tanto da portare al siluramento del precedente ad di Trenord, sul tavolo sono rimasti i numeri di un servizio che presenta evidenti criticità e che non possono essere risolti con la bacchetta magica.   Per ora, fra gli interventi proposti da Piuri, per "ricominciare ad andare verso la normalità", spicca la sostituzione dei convogli sulle linee meno trafficate, che Trenord  stima usate dall'1% complessivo dei passeggeri, con un servizio autobus. In sostenza l'obiettivo immediato di Trenord è quello  di liberarsi della parte vecchia della flotta e recuperare personale. Contando anche sui treni aggiuntivi promessi da Trenitalia, che «garantiranno nel periodo invernale oltre 20 convogli in più». Il numero uno di Trenord, inoltre, punta a «ridurre del 50 per cento le soppressioni e i disservizi» ma riconosce che gli effetti non si vedranno prima del 2019.

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