L'impegno di Autoguidovie

Autoguidovie: presentato il secondo bilancio di sostenibilità

Autoguidovie: presentato il secondo bilancio di sostenibilità

Autoguidovie ha reso pubblico il bilancio di sostenibilità relativo al 2017

Nella nota che ha accompagnato il secondo bilancio di sostenibilità relativo al 2017 presentato dall'azienda si legge che "la sostenibilità è parte integrante dei valori aziendali e della sua stessa missione e visione".   A distanza di dodici mesi  dal primo Autoguidovie ha presentato in queste ore il documento che indica gli elementi distintivi dell’identità di Autoguidovie, la sua organizzazione e l’approccio alla Sostenibilità, i risultati e gli effetti prodotti dalla nostra performances sociale, ambientale ed economica.   Nel bilancio si scorge che il valore economico distribuito ai dipendenti passa dai 38,8 milioni di euro del 2016 ai 39,5 milioni di euro del 2017. Le ore di formazione erogata sono quasi raddoppiate passando da 6400 a 11.800. Autoguidovie certifica che  l’impegno per l’ambiente prosegue e che la la riduzione dei consumi energetici, avviata nel 2016 (-2,1% rispetto al 2015), è stata ulteriormente rinforzata nel 2017 arrivando a -5,8%; anche nel risparmio di gasolio nel 2017 è stato pari a -194 mila litri.   Nella lettera di apertura del documento di Bilancio il Presidente Camillo Ranza ha voluto sottolineare l'impegno dell'azienda. Scrive infatti Camillo Ranza: “Per un’azienda di trasporto pubblico il concetto di sostenibilità è connaturato alla missione stessa. Quindi per noi, la sostenibilità rappresenta una leva fondamentale per creare valore nel lungo periodo; rinforzare una cultura d’impresa che rimetta al centro la qualità delle relazioni con gli stakeholder; sviluppare i sistemi gestionali e le prassi comunicative in modo coerente tanto alle strategie dichiarate quanto alle aspettative esterne e alle nuove sfide del mercato. Noi crediamo che l’impegno di ciascuno possa produrre grandi risultati per la collettività e che tutte le aziende ed i loro responsabili debbano adottare questo nuovo modo di pensare, più etico, in cui le innovazioni e le nuove conoscenze non servano solo a garantire un presente migliore per pochi, ma contribuiscano a distribuire più equamente le risorse, salvaguardando il pianeta e il futuro delle nuove generazioni.”

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