La società Tibus, che controlla l'importante autostazione di Roma Tiburtina, ha reso noto  di aver presentato un ricorso al Tar contro la delibera approvata dal Comune di Roma che delocalizza l'attuale terminal bus nei pressi della stazione Anagnina della Linea A della metropolitana.   Nel comunicato stampa diffuso si leggono le ragioni che hanno spinto la società a ricorrere ai giudici amministrativi. Nellla nota Giovanni Bianco, Presidente di Tibus srl, scrive: “Prevedere, per Anagnina, la progettazione di un semplice capolinea degli autobus di lungo raggio, anche solo limitato alle regioni del Sud, significa non tenere in conto tutte le relative, negative, conseguenze in termini di sicurezza, accoglienza, qualità, supporto alle difficoltà motorie, ecc, tassativamente stabilite dalla vigente regolamentazione comunitaria e nazionale in temi di diritti di passeggeri con autobus. E’ quindi chiaro che la nostra azione legale si è resa necessaria per tutelare gli interessi della società, degli operatori del trasporto ma soprattutto degli utenti che fruiscono del Terminal Tiburtina la cui rilevanza nevralgica nell’attuale localizzazione è confermata dal flusso di 800mila passeggeri registrato durante le festività natalizie, al di sopra delle aspettative e superiore anche ai già rilevanti numeri dello scorso anno. I dati dell’anno appena trascorso parlano chiaro: 222.500 corse annue per un totale di circa 8,5 milioni di passeggeri con un incremento pari al 4,5% degli arrivi e delle partenze dall’autostazione Tiburtina rispetto ai già positivi volumi del 2017”.