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Milano: aumento biglietto Atm, continua il braccio di ferro tra Comune e Regione

Milano: aumento biglietto Atm, continua il braccio di ferro tra Comune e Regione

Continua il braccio di ferro tra la Regione e il Comune sull'aumento del biglietto Atm. Veto del Pirellone sul biglietto a 2 euro.

La melina delle scorse settimane, con il corollario di incontri a vari livelli fra il Comune di Milano e la Regione Lombardia, può dichiararsi ufficialmente conclusa.   Il Pirellone ieri ha esplicitato la sua contrarietà in Commissione Trasporti, durante un'audizione in cui è intervenuta l'assessora della Lombardia alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi.    Con il veto della regione per il Comune di Milano portare il costo del biglietto a 2 euro diventa complicato. L'assessora alle infrastrutture Terzi è stata lapidaria: "l'incremento del prezzo del 30% a Milano non avrà l'avallo del Pirellone, visto che il piano del bacino di Milano, Monza, Lodi e Pavia prevedeva l'integrazione dei servizi (ovvero un biglietto unico per gomma e ferro) ma non un prezzo maggiorato".   La Regione, dunque, non intende avallare l'aumento del prezzo che dovrebbe scattare già agli inizi di aprile. Per l'assessora Terzi quello che può fare l'agenzia  del trasporto pubblico è procedere all'adeguamento Istat e portare il costo del biglietto a €1,70.   Per Palazzo Marino è un duro colpo. Senza l'aumento, messo a bilancio, si aprirebbe un buco di oltre 50 milioni di euro. Al di là dei problemi di bilancio la preoccupazione della giunta Sala è che senza l'aumento la sostenibilità della gestione di Atm rischia di saltare.

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