Crisi Anm

Napoli: per il Presidente di Napoli Holding l’Anm può uscire dalla crisi

Napoli: per il Presidente di Napoli Holding l’Anm può uscire dalla crisi

In un'intervista al "Mattino" di Napoli il presidente di Napoli Holding guarda con fiducia al futuro dell'azienda di trasporti cittadina.

"Non siamo ancora fuori dalla crisi ma ANM può farcela". Questo in estrema sintesi il messaggio lanciato da Amedeo Manzo, presidente di Napoli Holding, nell'intervista concessa al quotidiano napoletano "Il Mattino" oggi in edicola.   Napoletano, 68 anni, laurea magistrane in Scienze Politiche, indirizzo economico-amministrativo,  Presidente della BCC di Napoli è amministratore unico di Napoli Holding, società partecipata dal Comune di Napoli, racconta il lavoro svolto in questi mesi ed invita ad abbandonare le tinte fosche che in questi ultimi anni hanno accompagnato ANM  e chiama tutti a guardare con fiducia al futuro dell'azienda di trasporti cittadina.    Alla domanda: "l'Anm è davvero fuori dal baratro del fallimento?",  Amedeo Manzo risponde deciso: "la situazione è esattamente all'opposto di quel che si racconta. Un anno e mezzo fa – sottolinea all'intervistatore –  ho trovato un bilancio con un passivo di 55 milioni, adesso il bilancio del 2018 sarà chiuso con un leggerissimo utile. Per la prima volta il rosso sarà cancellato". E ancora: "Abbiamo lavorato sull'efficientamento, sulla lotta agli sprechi, sul personale, sul contrasto ai portoghesi. Adesso i conti sono tornati in ordine. E non potrei raccontare fandonie perché questi numeri vanno depositati in tribunale".   Con la richiesta di concordato pendente si tratta senza dubbio di una buona notizia. Sul punto il Presidente di Napoli Holding dichiara: "ho fiducia in una soluzione favorevole. Possiamo soddisfare al cento per cento i creditori privilegiati, al 60% i chirografari, credo che l'azienda sarà presto libera dal macigno della fase concordataria".   Infine, il tasto dolente delle risorse disponibili e sulle voci di un possibile ingresso dei privati nel trasporto cittadino, il presidente Manzo traccia una linea netta nella divisione dei compiti. "Qui scivoliamo su una questione che attiene più alla politica. Il servizio minimo dei trasporti va garantito dalla Regione che, per mezzo di un bando, lo attribuisce a un'azienda. A Napoli è assegnato alla Anm. Ritengo – aggiunge – che stia tutto nei fondi regionali da destinare al trasporto pubblico napoletano". 
  Attualmente – spiega Manzo – la Regione e il Comune sostengono i trasporti con una cifra praticamente analoga, 58 milioni Santa Lucia, 54 Palazzo San Giacomo e evidenzia "che in nessun'altra regione d'Italia il rapporto è di uno a uno. In tutti gli altri casi la regione versa molto di più, così il peso dell'investimento dei comuni si alleggerisce". "Alla Campania – chiude l'intervista – arrivano circa 120 milioni di euro di trasferimenti statali destinati al trasporto pubblico: la città di Napoli dovrebbe avere più della metà di quei soldi, perché sostiene più della metà del trasporto di tutte le altre città».

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