Trasporto ferroviario

Italo e RFI ai ferri corti

Italo e RFI ai ferri corti

Dura accusa di Ntv nei confronti di Rfi accusata di non essere imparziale. La risposta di Rfi.

«Il gestore dell'infrastruttura ferroviaria, Rfi (Fs), non sta agendo in maniera terza e indipendente». Questa la dura accusa lanciata ieri da l'ad di Italo-Ntv Gianbattista La Rocca nei confronti di Rfi, l'azienda del gruppo Fs, che gestisce la rete ferroviaria italiana, che oggi trova spazio su tutti i quotidiani.   Durante un'audizione in commissione trasporti al Senato il numero uno di Italo Treno ha duramente contestato il comportamento del gestore dell'infrastruttura ferroviaria che metterebbe a repentaglio l'esistenza stessa dell'azienda: «ci troviamo – ha dichiarato La Rocca – nella paradossale situazione per cui Italo, a causa di scelte poste in essere dal gestore dell'infrastruttura, non solo non riesce a estendere il proprio network e a dar seguito agli ingenti investimenti messi in campo per accrescere la quantità e la qualità del servizio dell'alta velocità, ma addirittura rischia di essere esclusa dal mercato».    A stretto giro è arrivata la replica di Rfi che con un comuicato apparso sul sito istituzionale ha respinto le accuse e confermato il principio di terzietà verso tutte le imprese ferroviarie:  "Rete Ferroviaria Italiana – si legge nel comunicato – conferma che le proprie scelte operative sono sempre improntate a valori di terzietà verso tutte le Imprese ferroviarie. Nelle scorse settimane, RFI ha inviato a Trenitalia e Italo-NTV, nel pieno rispetto dei principi di equità e non discriminazione, alcune proposte per i nuovi orari, contenenti tra l’altro misure – integrative rispetto agli accordi quadro in essere – per ridurre le interferenze di circolazione e migliorare così gli indici di puntualità, incrementando al contempo la capacità a disposizione delle Imprese.   "Proprio per una questione di terzietà e per non creare evidenti situazioni di disparità – continua la nota –  oltre che per rendere compatibili le richieste di capacità dei due operatori dal punto di vista tecnico, il Gestore dell’infrastruttura aveva specificato che tali misure potevano essere adottate solo se entrambe le Imprese operanti sul sistema AV fossero state d’accordo".   "Le misure proposte – chiude il comunicato – sono state oggetto di interlocuzioni continue con Trenitalia e Italo-NTV, per cercare di armonizzare le diverse richieste, ma non hanno trovato una sintesi con uno dei due operatori, che ha deciso di non accettarle. RFI non ha quindi potuto dare seguito alle soluzioni proposte in modo unilaterale".

Left Menu Icon