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Napoli: Atm, via libera al concordato

Napoli: Atm, via libera al concordato

Dal tribunale via libera al concordato. L'Anm torna a respirare

Dopo l'Atac è il turno di Anm, l'azienda di prasporti napoletana. Un' altra grande malata ha ottenuto il via libera al salvataggio e a darne notizia è stata la stessa azienda con una nota di Nicola Pascale, Amministratore Unico ANM, pubblicata sul sito istituzionale: "Siamo soddisfatti e orgogliosi della decisione del Tribunale di Napoli che ha aperto la procedura di Anm",  ha dichiarato Pascale commentando la decisione del tribunale.     "E’ un primo passo – continua la nota – che conferma l’efficacia delle misure messe in campo in questi mesi da tutto il gruppo di lavoro dell’azienda per salvare il trasporto pubblico a Napoli e continuare a garantire il servizio pubblico. Ora si apre una fase di trattativa diretta con i creditori, con la consapevolezza che la strada per uscire dalla crisi è segnata in maniera positiva".   Oltre ai ringraziamenti di rito per Anm concretamente l'omologa concessa dal tribunale significa che i creditori verranno pagati al 60 per cento e che per il futuro si potrà tornare ad investire grazie anche al bilancio 2019 che tornerà dopo lungo tempo in attivo.   Nei programmi, infatti, oltre a un recupero di produttività (sono aperti i tavoli di confronto con i sindacati per garantire il prolungamento serale delle funicolari e della Linea 1 della metropolitana) l'amministratore unico di Anm  punta sui nuovi treni per la Linea 1 della metropolitana e sui nuovi bus cittadini, al cantiere per il filobus della parte collinare della città, e alla riattivazione del tram tra la zona orientale e il centro. Previsti inoltre l'immissione in ruolo di  oltre 100 autisti con contratto interinale.

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