Secondo quanto riportato oggi dall'edizione locale del quotidiano "Il Corriere della Sera", sale d'intensità la preoccupazione dei sindaci della provincia bresciana contro la ventilata ipotesi del taglio dei trasferimenti al trasporto pubblico su gomma. Per domani la Provincia, il comune di Brescia e le associazione dei comuni hanno chiamato a raccolta tutti i sindaci bresciani per sensibilizzarli sui possibili tagli al trasporto pubblico.   La preoccupazione è che la riduzione prevista di circa 7 milioni all'anno si tradurrà nel conseguente taglio di circa 1,7 milioni di chilometri all'anno.   Scopo dell'incontro è la stesura di un documento comune, "trasversale" come sottolineato dai promotori dell'iniziativa, da inviare a Roma e al Pirellone: "Se Regione e Governo non stanzieranno risorse adeguate – si legge nella nota diffusa – il servizio Tpl, già inadeguato, rischia di peggiorare con inevitabili ricadute sulle tasche dei cittadine e sull'incremento dell'inquinamento".   Il presidente della Provincia Samuele Alghisi, il presidente dell'associazione comuni bresciani, Gabriele Zanni, ed il primo cittadino di Brescia, Emilio Del Bono sottolineano che l'intero bacino bresciano è già penalizzato dalla Pirellone che destina il 9% delle risorse afronte del 11% dei chilometri percorsi complessivamente in tutta la regione. Bacchettate anche al governo che nella ridistribuzione dei fondi destina alla Lombardia solamente il 17% a fronte del 22% dei chilometri percorsi a livello nazionale.