Emergenza Coronavirus

Lombardia: Presidente Fontana:”fermare tutto”

Lombardia: Presidente Fontana:”fermare tutto”

Il presidente della Regione Lombardia ha chiesto al governo il blocco tutte le attività commerciali e imprenditoriali non indispensabili e il trasporto pubblico.

L'allarme rosso per la regione più colpita dal Covid-19 è scattato da molto tempo. Per provvedimenti progressivi in questi giorni si è assistito a una escalation delle misure restrittive per i cittadini della Regione. L'iltimo passo da compiere erà la richiesta del blocco totale delle attività per cercare di contenere quanto più possibile l'epidemia che sembra non incontrare ostacoli.   Da qui l'appello del Presidente Fontana con una lettera sottoscritta da numerosi sindaci delle città più colpite inviato al governo per emanare un provvedimento che blocchi tutte le attività commerciali e imprenditoriali non indispensabili compreso il trasporto pubblico.   Una situazione che non ha precedenti nella storia del paese e che se attuata porterebbe alla paralisi della regione più sviluppata del paese con drammatiche ricadute sull'intera economia nazionale.   Una decisione difficile, a cui il governo dovrà dare una risposta in tempi brevi, e che dovrà contemperare la necessità di bloccare il contagio e non mettere in ginocchio l'intera economia della regione (in queste ore infatti, l'organizzazione che riunisce le imprese lombarde spinge per far rimanere aperte le aziende e non imporre il blocco totale delle produzioni).   Anche sul fronte del Trasporto pubblico si accavallano diverse richieste: per il Presidente Fontana lo stop al Tpl è necessario per arginare la diffusione del contagio. Nonostante la gestione dei trasporti sia in capo alle partecipate comunali e regolamentato dalle agenzie territoriali, la rilevanza pubblica della sospensione richiede una decisione del governo. Anche le sigle sindacali alternano richieste che vanno dalla chiusura tout cour del servizio a quella di una rimodulazione sulle effettive necessità di spostamento.   Si resta dunque in attesa della decisione del governo.

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