Tpl Toscana

Toscana: gara Tpl, la guerra continua

Toscana: gara Tpl, la guerra continua

La Regione Toscana ha segnalato all'Autorità garante della concorrenza il comportamento giudicato scorretto del consorzio Mobit

Secondo quanto riportato oggi dall'edizione locale del quotidiano "La Repubblica" la guerra fra il consorzio Mobit e Autolinee Toscana, controllata dal gruppo francese Ratp, continua.   La regione Toscana – scrive il quotidiano – ha infatti segnalato nei giorni scorsi all'Autorità garante della concorrenza e del mercato, il rifiuto da parte di Mobit, il consorzio uscito sconfitto dalla gara per l'attribuzione del servizio tpl su gomma per l'intera regione, di ostacolare il passaggio di consegne di alcuni immobili in affitto dai passati gestori (le aziende di Mobit) ai nuovi di Autolinee Toscane.   Per "la Repubblica" la Regione considera la disobbedienza a quella firma come un atto volto a impedire la realizzazione della gara, ostacolando la concorrenza. Se l'antitrust sarà dello stesso parere potrà emanare nei confronti di Mobit provvedimenti urgenti e cautelativi, ma anche obbligare le imprese del raggruppamento a sanzioni estremamente onerose.   Senza il passaggio di consegne infatti, la possibilità che il servizio con i nuovi gestori inizi come stabilito dalla Regione il prossimo 1 giugno, rischia di saltare.   Al netto dell'ulteriore ricorso al Tar avanzato dal consorzio Mobit, la delibera che ha stabilito la stipula di un contratto a validità differita e che consente ad Autolinee Toscane di iniziare il servizio, rimane inapplicata senza il perfezionamento di tutte le attività propedeutiche.   L'acquisto da parte di At di immobili e bus all'assunzione degli autisti in servizio rientrano negli atti obbligatori e per la Regione Toscana ostacolarli significa non solo opporsi all'esito di gara ma impedire l'attuazione del servizio nei tempi previsti.

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