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Battisti: le cose da fare per ripartire

Battisti: le cose da fare per ripartire

Il numero uno di Fs, nell'intervista concessa a "Il Sole 24 Ore" illustra le misure da mettere subito in campo per dare la scossa all'economia italiana

Quale tribuna migliore del quotidiano economico più importante del paese per illustrare le azioni che il gruppo Fs intende mettere in campo per dare un impulso forte all'economia del paese. Nell'edizione odierna de "Il Sole 24 Ore" Gianfranco Battisti, ad di Fs, snocciola provvedimenti e numeri che il gruppo da lui guidato intende mettere in atto per dare una scossa all'intera economia ferma per colpa del coronavirus.   Sullo sfondo resta minaccioso il profilo del virus che ha stravolto, e rischia di modificare per lungo tempo ancora, le abitudini dei cittadini a cominciare dalla mobilità: Aproposito del Covid-19 Battisti avverte sulle ripercussioni: "il cambiamento radicale dei modelli della mobilità, che negli ultimi anni aveva premiato il treno, ora tornerà a favorire l'auto". Un rischio che, secondo l'ad di Fs, "rischia di mettere in discussione gli ultimi dieci anni di Fs".   Per questo – sottolinea Battisti – sono gia operative misure per contenere i pericoli da contagio e contrastare il panico da infezione ed altre se ne aggiungeranno: "nei prossimi mesi useremo termoscanner alle stazioni, già installati oggi ma che saranno presenti ancora a lungo in futuro, regolamenteremo l'accesso ai treni tramite file come fanno già oggi i cinesi, faremo una revisione totale delle carrozze che abbiamo già cominciato con i costruttori dei treni sia per l'Alta velocità che per i pendolari, con l'obiettivo di favorire il distanziamento fra i passeggeri».   Per quanto riguarda invece le azioni di sicuro impatto economico il numero uno di Fs indica con netezza le prime cose da fare con la collaborazione del governo: 1) "L'approvazione rapidissima, per legge, degli aggiornamenti dei contratti di programma di Rfi e Anas (operazione che consentirebbe l'accelerazione per la realizzazione di opere per 58 miliardi entro il 2023)". 2) nomina degli amministratori delegati delle due società Gentile e Simonini a commissari straordinari pro tempore garantirà una procedura di approvazione più veloce per una quindicina di opere sul modello della Napoli-Bari 3) procedura accelerata e digitalizzata entro la fine del 2020 per le gare con un valore di  14,5 miliardi per  Rfi e 6 miliardi per Anas.   Infine, gli investimenti, vera priorità per l'Italia "per salvare il lavoro". Battisti assicura che il gruppo Fs si impegnerà a far partire cinque opere prioritarie per un investimento totale di 5,3 miliardi sui 7,4 che saranno messi in gara quest'anno a cui si aggiungeranno 3,5 miliardi per manutenzioni straordinarie.

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