Emergenza Coronavirus

Roma: Tpl, scontro sui controlli anti affollamento

Roma: Tpl, scontro sui controlli anti affollamento

Nella tele conferenza convocata ieri da regione comune e prefettura sono emerse le criticità per l'applicazione delle misure di distanziamento. Il Prefetto ha ribadito l'impossibilità di impiegare le forze dell'ordine per fare rispettare le distanze.

Secondo quanto riportato oggi dall’edizione del quotidiano romano “Il Messaggero” il  video-vertice di ieri, a cui hanno partecipato il governatore Nicola Zingaretti con il suo vice Daniele Leodori, la sindaca di Roma Virginia Raggi, i rispettivi assessori ai Trasporti (Mauro Alessandri per la Pisana, Pietro Calabrese per il Campidoglio), il prefetto Gerarda Pantalone e i vertici di Atac e Cotral, che doveva preparare l’avvio della fase 2 sui mezzi di trasporto, ha fatto registrare una spaccatura sul nodo cruciale dei controlli anti affollamento. La  richiesta della Sindaca Raggi di impiegare le forze dell’ordine nel difficile e delicato controllo sul rispetto delle distanze nelle fermate e sui mezzi ha ottenuto il secco no da parte del prefetto: “agenti di polizia e carabinieri – avrebbe risposto – sono impegnati su altri, delicati versanti” Il prefetto avrebbe inoltre sottolineato la necessità di impiegare controllori delle aziende di trasporto e il corpo dei vigili urbani. Nel corso della riunione sono state comunque delineati gli interventi che a partire dal 4 maggio saranno messi in campo.Previsto l’impiego di un verificatore "fisso" a bordo. Oltre ai controllori, potrebbero essere spediti sui mezzi, accanto alla cabina di guida, gli ausiliari del traffico e alcuni impiegati riconvertiti all'incarico. Evidenziate, inoltre alcune criticità da parte del numero uno di Atac Paolo Simioni. Nel corso della video conferenza il presidente di Atac ha evidenziato l’insufficienza del personale incaricato al contingentamento nelle stazione della metropolitana. Un numero sufficiente – avrebbe dichiarato – a coprire 60 stazioni su 125. La prossima riunione, convocata in queste ore , dovrà sciogliere i nodi ancora irrisolti che rischiano di rendere inapplicabili le misure indicate dal governo.

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