Massimo Locatelli è il nuovo Presidente designato di Anav Lombardia. La successione ad Alberto Cazzani approvata dal Consiglio Generale dell’Associazione
Il Consiglio Generale di Anav Lombardia ha designato Massimo Locatelli quale nuovo presidente dell’Associazione territoriale lombarda di rappresentanza delle aziende private fornitrici di servizi di trasporto passeggeri con autobus e impegnate nel trasporto pubblico locale, nelle autolinee interregionali e nel noleggio autobus con conducente. Già Presidente di Anav Lombardia tra il 2012 e il 2016, Massimo Locatelli è nato a Bergamo nel 1957. È alla guida dell’azienda di famiglia Autoservizi Locatelli Srl, vanta un’esperienza di oltre 35 anni nei settori del Tpl ed Ncc. Il passaggio di testimone avviene nel segno della continuità: in questi ultimi anni infatti, Cazzani e Locatelli hanno sempre promosso la piena liberalizzazione del settore, al fine di stimolare l’attività delle imprese private, con le loro progettualità innovative.
Presentando il suo programma di presidenza, Locatelli ha sottolineato le difficoltà contingenti quanto strutturali del comparto. “Risolta la fase dell’emergenza Covid, che ha messo a dura prova il servizio pubblico, nonché azzerato il trasporto turistico ed Ncc – si legge nel documento programmatico – sarà necessario continuare nell’azione di rappresentanza delle istanze delle nostre imprese Associate di fronte a Regione Lombardia, per la tanto auspicata revisione della Legge regionale 6/2012, in particolare per quanto riguarda il ruolo delle Agenzie, la dimensione dei bacini e quella delle gare. Ma anche per la tempistica dell’implementazione del sistema Sbe e la distribuzione delle risorse”. Quello auspicato da Locatelli è un cambiamento di prospettiva strategica,volto a ridefinire un servizio di Tpl efficiente, con nuove regole e di qualità per gli utenti. “Va pertanto istituito un comitato ad hoc, che pensi come reinterpretare il servizio di trasporto turistico in generale e trovi eventuali sbocchi temporanei nel breve/medio periodo e che consenta alle aziende di tornare a produrre".