“Troppe biciclette a bordo dei treni, impossibile ormai garantire la sicurezza e le norme sul distanziamento”. Con questo comunicato pubblicato nei giorni scorsi Trenord ha disposto il divieto di portare le biciclette sui convogli, fatta eccezione per quelle meno ingombranti, con dimensioni non superiori a 80x120x45cm.
Una misura resasi necessaria visto l’incremento esponenziale dei “riders” con bici al seguito che l’azienda ha giudicato estremamente pericolosa per la sicurezza degli altri viaggiatori.   Una decisione confermata ieri dall’ad di Trenord Marco Piuri, con un comunicato pubblicato sul sito aziendale, che tuttavia apre a una possibile soluzione del problema e impegna Trenord a trovare i rimedi: "Vogliamo riportare le bici a bordo dei nostri treni – ha dichiarato Piuri –  ma nel rispetto delle regole e delle norme di sicurezza. Per questo abbiamo aperto un dialogo con le imprese del food delivery e le rappresentanze dei riders per trovare una soluzione condivisa per il trasporto delle bici a bordo treno. Attualmente la decisione di non consentire il trasporto delle biciclette sulla flotta di Trenord rimane confermata".
  Dunque, “no alle bici” confermato ma apertura del dialogo con quella speciale categoria di utenti.
Per questo il numero uno di Trenord ha avanzato delle proposte: "Una prima soluzione che abbiamo prospettato – ha proseguito l'Ad di Trenord – è quella di avere dei depositi nelle stazioni – di RFI e Ferrovienord – dove lasciare le biciclette. Altra soluzione è quella di indicare orari e treni su cui trasportare bici fino ad arrivare a un sistema di prenotazione tramite l'App di Trenord. Con questa possibile soluzione e la progressiva evoluzione della nostra flotta avremo treni maggiormente attrezzati per il trasporto bici che con la prenotazione del posto consentiranno di sapere quante persone hanno intenzione di viaggiare su quel treno con la bici e se sono in condizione di poterlo utilizzare".