Con l’ordinanza n.26 del 2 luglio la Regione Siciliana introduce la deroga all’obbligo di distanza di un metro sui mezzi tpl
“Nel rispetto delle misure di carattere sanitario finalizzate alla prevenzione e al contenimento dell’infezione da Covid-19 di cui alle disposizioni nazionali vigenti in materia, è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e in piedi per i quali il mezzo è omologato, in deroga all’obbligo di distanziamento interpersonale di almeno un metro e al coefficiente di riempimento dei mezzi fissato dal DPCM dell’11 giugno 2010”.
La disposizione è contenuta nell’articolo 1 dell’ordinanza n.26 emanata il 2 luglio, allinea la Sicilia alle altre regioni che nei giorni scorsi hanno introdotto su tutti i mezzi adibiti al tpl la deroga all’obbligo di distanziamento di un metro.
“Le misure adottate dalla Regione – continua l’articolo -si applicano anche al Trasporto Pubblico Regionale/Locale di linea ferroviario, automobilistico extraurbano nonché al Trasporto Pubblico non di linea e servizi autorizzati (taxi, noleggio con conducente, noleggio senza conducente, sia automobilistico che bus, autobus a fini turistici, trasporto pubblico funiviario”.
Resta tuttavia in vigore l’obbligo da parte degli utenti e dei passeggeri di indossare mascherine di protezione per tutta la durata del tragitto. Come specificato nell’ordinanza il provvedimento, che è scattato il 4 luglio, ha natura sperimentale e prevede la deroga del distanziamento soltanto fino al prossimo 14 luglio.
Alla luce dei tempi di incubazione dell’infezione, notoriamente stabilite in due settimane dalle autorità sanitarie nazionali e internazionali, la decisione di “sperimentare” misure più larghe per soli 10 giorni appare quantomeno curiosa.