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Trenord: diminuiti del 50% i passeggeri

Trenord: diminuiti del 50% i passeggeri

II numero uno di Trenord ha confermato che il numero dei passeggeri è la metà da inizio pandemia. Nonostante il limite dell’80%  restano liberi oltre 200 mila posti.

“Sulle linee della società viaggiano giornalmente tra i 400 e i 450mila passeggeri, circa la metà delle persone che portavamo prima della pandemia". Lo ha detto l'amministratore delegato Marco Piuri dell'azienda di trasporti che ieri è intervenuto in occasione dell'inaugurazione della nuova biglietteria nella Stazione Centrale di Milano.

Il dato preoccupante è che i dati sulle presenze indicano che nonostante la limitazione del coefficiente di carico all’80% i treni stentano a riempirsi: “secondo le regole che sono state date in termini di coefficiente di riempimento – ha dichiarato il numero uno di Trenord – i posti occupabili sarebbero 650-700mila ma la media di questi giorni indica che rimangono vuoti più di 200 mila posti”.

Meno passeggeri ma – ha assicurato Piuri – tutti i treni disponibili (anche quelli per ci era prevista la dismissione) sono in circolazione per alleviare i disagi da possibili affollamenti:  “Abbiamo in circolazione tutta la flotta possibile, anche quei treni che dovevano essere dismessi, proprio per poter rispondere al potenziale problema di sovraffollamento, che per ora non c'è stato».
  “La scelta di Trenord – ha continuato  l’ad – è stata quella di potenziarle linee maggiormente frequentate negli orari di punta con la totalità della flotta disponibile con treni più lunghi, con più posti, a doppia composizione  e ridurre la circolazione in altri momenti della giornata momenti della giornata”.

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