Nella prima ripartizione abbozzata dal governo sono previsti 20 miliardi del Recovery Found per la mobilità verde e per le infrastrutture per la mobilità.
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” il governo ha inviato ai ministeri una prima ripartizione per capitoli delle risorse del Recovery Found.
Come indicato anche dall'Unione europea ai progetti green andrà il 37%: di questi 75 miliardi la quota maggiore andrebbe a stabilizzare il superbonus del 110% mentre altre voci saranno il piano contro il dissesto idrogeologico e la mobilità verde nelle città (autobus elettrici, e bus non inquinanti). Alle infrastrutture della mobilità – scrive il quotidiano –“una prima ripartizione dei fondi attribuisce il 10%, quindi 20 miliardi, molto meno di quanto richiesto con un piano da almeno 100 miliardi fatto di progetti per Alta velocità al Sud, ferrovie, strade, porti e logistica”. Al momento si tratta di una prima ricognizione che richiede tuttavia una revisione dei capitoli per i singoli progetti. Nel capitolo mobilità green, infatti, sono inseriti i fondi necessari allo svecchiamento delle flotte dei mezzi impiegati nel tpl mentre, per la mobilità ferroviaria, l’acquisto di nuovi treni verdi rientra nel capitolo degli interventi sulle infrastrutture.
Com’è noto il governo ha tempo fino al 15 ottobre per presentare alla Commissione Europea gli obiettivi strategici e le linee guida; entro gennaio l’esecutivo presenterà la lista dettagliata dei progetti da finanziare con le risorse del Recovery fund per l’esame finale di Bruxelles ed entro la primavera 2021 è prevista infine l’erogazione dell’anticipo del 10% sui progetti ammessi.