Alessandria: sindaco di Ovada, trasporti garantiti anche senza Saamo
Comunque andranno le cose per la Saamo, che venga comprata da un'altra azienda o che finisca in liquidazione, il servizio di bus sul territorio non subirà contraccolpi. Lo ha dichiarato all’edizione locale del quotidiano “La Stampa” oggi in edicola, Paolo Lantero, il sindaco di Ovada, che con oltre il 36% di quote è il Comune di maggior peso nella società di trasporto pubblico dell'Ovadese. La Saamo, storica società di trasporti che opera nell’ovadese, da diversi anni versa in grave crisi e la operatività ha i giorni contati. Sul tavolo dei soci che controllano la società (i comuni del bacino) l’auspicio che si faccia avanti un’altra azienda. L’alternativa, come detto chiaramente dal sindaco di Ovada è il fallimento. Per i i primi cittadini dell’ovadese la priorità resta la garanzia di continuità del servizio di rasporto pubblico: «La continuità del servizio – ha rimarcato il sindaco Lantero nell’intervista a “La Stampa” – è uno degli aspetti che ci preoccupavano di più all'interno di questa operazione. Perciò, ho chiesto conferme all'Agenzia per la mobilità piemontese che mi ha rassicurato. Anche senza Saamo, la mobilità sul territorio verrebbe garantita affidando la gestione del servizio a un'altra azienda. Il fatto che la Saamo faccia parte del consorzio provinciale Scat è un'ulteriore garanzia. Almeno, è quello che spero».