Emergenza Coronavirus

Asstra, Agens e Anav: 4000 corse in più nelle ore di punta

Asstra, Agens e Anav: 4000 corse in più nelle ore di punta

Le associazioni di settore ribadiscono l’impegno delle aziende Tpl al rispetto delle norme anti covid e rendono noto che ogni giorno sono garantite 4000 corse in più nelle ore di punta sulle diretrici con maggiore affollamento.

I presidenti di Asstra, Agens e Anav di fronte alle numerose segnalazioni di affollamenti sui mezzi nelle ore di punta hanno voluto ribadire, in una dichiarazione congiunta rilasciata nellle ultime ore, che l’intero settore del tpl si sta impegnando per garantire il servizio e, al contempo, le misure di sicurezza imposte dai protocolli anti covid. Arrigo Giana, Giuseppe Vinella e Andrea Gibelli in un comunicato hanno reso noto che quotidianamente le aziende del tpl garantiscono nelle ore di punta 4000 corse in più rispetto alla normale programmazione  sulle direttrici dove si concentrano gli studenti all’entrata e all’uscita dalle scuole.   “In tutte le fasi dell'emergenza – spiegano i presidenti di Agens, Anav e Asstra – le aziende di trasporto pubblico locale hanno implementato in ogni fase tutti i protocolli indicati dalle autorità sanitarie continuando a garantire in ogni condizione un servizio essenziale alle comunità”“.   Per  le associazioni nessuna regola è stata violata: “L'esercizio del trasporto pubblico – continuano – è avvenuto per la totalità dei casi nel rispetto delle norme e delle prescrizioni date, in particolare per quanto riguarda il limite della capacità dei mezzi all'80%”.  Per Giana, Vinella e Gibelli le misure adottate sono sufficienti e in linea con i risultati pubblicati in uno studio di Policy Board di Uitp, l'Associazione internazionale del trasporto pubblico che evidenzia che il trasporto pubblico, effettuato nel rispetto delle prescrizioni sanitarie, risulta tra gli ambienti più sicuri rispetto ad altre situazioni pubbliche o private.    Il “nodo“, spiegano ancora le associazioni, sono le ore di punta mattutine, e le quattromila corse in più ogni giorno potrebbero non bastare se ci fosse un ulteriore taglio alla capienza dei bus. “Si rischierebbe di non poter soddisfare da oltre 91 mila (ipotesi capienza massima al 75%) a circa 550 mila spostamenti ogni giorno (scenario al 50%)“, concludono.

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