La regione è pronta a far entrare in servizio altri 120 autobus per potenziare il servizio per studenti e lavoratori.
Per far fronte alla seconda ondata Covid la regione Emilia-Romagna si appresta a mettere in campo misure straordinarie per scongiurare il sovraffollamento del Tpl regionale attraverso il potenziamento del servizio con 120 nuovi autobus, forniti da ditte private, da utilizzare nelle aree più critiche individuate a livello territoriale.
Nel presentare la decisione, assunta ieri nel corso del tavolo regionale sul Tpl, il presidente Stefano Bonaccini ha parlato di “rafforzamento necessario per garantire la sicurezza negli spostamenti degli studenti e dei lavoratori in questa fase di convivenza col virus. Si tratta – ha continuato – di una prima, forte risposta, che lascia aperta la possibilità di ricorrere a eventuali scaglionamenti negli orari scolastici, qualora in futuro dovesse servire, oltre ad aiutare il settore privato, al quale ci siamo rivolti. Con questa decisione la regione Emilia Romagna incrementa ulteriormente l’offerta di mezzi che si vanno ad affiancare ai 272 autobus in più messi in strada con la riapertura delle scuole, per oltre 5,7 milioni di chilometri aggiuntivi, con un investimento complessivo di oltre 16 milioni di euro più un ulteriore milione destinato per dispositivi di sicurezza a bordo dei mezzi, dalla sanificazione alle pareti di protezione per gli autisti. La regione fa sapere che i dettagli dell’investimento, con le aree cui verranno destinati i 120 nuovi bus, saranno decisi nelle prossime ore, sulla base appunto delle maggiori criticità territoriali.