Per fronteggiare la crisi Anm ha predisposto per il mese di dicembre un piano per la drastica riduzione del servizio. Sul tavolo la trattativa con i sindacati
Secondo quanto riportato dall’edizione locale del quotidiano “La Repubblica”, oggi in edicola, dal prossimo primo dicembre l'Anm, l’azienda dei trasporti napoletana, ridimensionerà drasticamente i suoi servizi. Dal primo e fino al 31 dicembre l’azienda intende adottare infatti un piano sperimentale che prevede la forte riduzione dei servizi: Chiusura anticipata due ore prima (alle 21 anziché alle 23) della metro Linea 1 tutti i giorni della settimana con prima corsa da Piscinola alle 6,30 e l'ultima da Garibaldi alle 21,10. Prevista anche la chiusura delle seconde uscite. Cancelli chiusi due ore prima anche per le funicolari di Chiaia, Centrale, Montesanto. Si potrà viaggiare dalle 7 (prima corsa) alle 20 (invece che alle 22). Resterà chiuso invece l'impianto di Mergellina. L'Anm ratifica la sospensione completa della verifica dei biglietti. Non ci sarà personale né a bordo né nelle stazioni che controllerà i ticket né a bordo dei bus né di metro e funicolari. L'iniziativa produrrà la mancata conferma di 40 autisti interinali che saranno mandati a casa e la cassa integrazione per circa seicento addetti. La decisione di ridurre al minimo i servizi di trasporto pubblico, fa sapere Anm, è dovuta alla perdita dei ricavi a causa del Covid che l’azienda stima in 2,5 milioni al mese.