La sicurezza sale a bordo dei bus di Start Romagna l’azienda di trasporto che opera nel bacino di Forlì e Cesena.
“A bordo dei bus è in corso di installazione un pulsante che all’interno della cabina, a disposizione dell’autista, può attivare un allarme sonoro recepito dalle sale operative. Ciò, nel pieno rispetto delle norme sulla privacy, innesca l’immediata trasmissione alle Forze dell’Ordine delle immagini delle videocamere e la geolocalizzazione del mezzo. Ne consegue l’opportunità per un tempestivo ed efficace intervento, oltre alla possibilità di raccogliere informazioni per successive verifiche”. Così l’azienda di trasporti romagnola con un comunicato diffuso in queste ore.
L’iniziativa rientra nel progetto Safe Travel Bus, il protocollo operativo presentato nei giorni scorsi e che è frutto della collaborazione virtuosa fra Start Romagna, Questura e Comando dei Carabinieri di Forlì-Cesena, con il coordinamento fattivo della Prefettura di Forlì-Cesena.
Il sistema Safe Travel Bus consente dunque di connettere in tempo reale ciò che rilevano i sistemi installati a bordo con le sale operative delle Forze dell’Ordine. Informazioni utilissime per monitorare i comportamenti sui bus e agire efficacemente anche in termini di prevenzione. Azioni utili anche in questa fase temporanea con finalità di contenimento del contagio.
Attualmente il panic button è installato su 37 bus della flotta di Start Romagna operativa sul territorio di Forlì-Cesena e la sua presenza è comunicata da un adesivo circolare di colore rosso.
Il Protocollo riporta anche una serie di casi nei quali l’attivazione del panic botton è prevista, allo scopo di definirne un utilizzo coerente con gli obiettivi e che ovviamente si affinerà nel tempo. Ogni scenario tende quindi a rendere il viaggio più sicuro e la chiara evidenza di questo nuovo strumento dovrebbe fungere da avviso preventivo sui rischi che si corrono, con la certezza che ogni comportamento viene chiaramente registrato, a tutela dei viaggiatori e dei conducenti.
Start Romagna inoltre fa sapere che negli ultimi due anni ha investito oltre 800mila euro per incrementare la videosorveglianza a bordo dei bus (grazie ai benefici dei programmi POR-FESR della Regione Emilia-Romagna) e che questa tecnologia è già attiva su oltre il 95% della flotta.