La multinazionale ABB ha installato nel deposito di San Donato l’infrastruttura tecnologica di ricarica che consente agli e-bus di completare il servizio senza necessità di ricariche intermedie durante il giorno.
ATM, la società dei servizi di trasporto pubblico di Milano, impegnata nella transizione dell’intera flotta verso l’elettrico entro il 2030, sta progettando l’implementazione di diverse soluzioni di ricarica nei propri depositi.
Il Piano dell’azienda prevede infatti la realizzazione di quattro nuovi depositi completamente elettrici e il sito di San Donato è stato scelto come impianto “pilota” da Atm.
In questa ottica l’azienda milanese, per una porzione degli impianti di ricarica da realizzare, fin dal marzo dello scorso anno ha commissionato ad ABB, società leader a livello globale, la realizzazione di un sistema di ricarica pilota, con contenuti tecnologici particolari anche in relazione alla possibilità di far fronte ai picchi di richiesta di energia con soluzioni innovative.
E’ notizia di queste ore che la multinazionale svizzero-svedese ha completato la realizzazione dell’infrastruttura elettrica, il collegamento del sistema di ricarica alla sottostazione ATM e l’installazione di un EcoFlex Energy Storage Module da 324 kWh (ESM ) che consentirà di testare sperimentalmente il potenziale futuro riutilizzo dei pacchi batteria degli e-bus, dando loro una seconda vita come accumulatori stazionari, consentendo anche la possibilità di reimmettere energia in rete, quando conveniente.
Complessivamente i sistemi di ricarica installati nell’area di parcheggio possono ricaricare rapidamente due veicoli contemporaneamente o caricare un solo autobus a piena capacità. I sistemi di ricarica ABB alimenteranno gli e-bus ATM durante la notte, con attenzione ai costi, portando l’autonomia fino a 180 km in condizioni normali, consentendo agli e-bus di rimanere in servizio senza la necessità di una ricarica intermedia durante il giorno.