Il Comune della città etnea da il via libera alla nascita di AMTS, nuova Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta Catania spa
Con 21 voti favorevoli e 4 astenuti il consiglio comunale ha approvato lo statuto della nascente società AMTS S.p.A. (Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta Catania S.p.A. ) risultante dalla fusione per incorporazione della società Sostare S.r.l. in AMT Catania S.p.A.
La decisione del consiglio comunale – si legge nella nota pubblicata sul sito istituzionale – “rientra nell’ambito del piano di riorganizzazione delle società partecipate con gestione in house, secondo l’indirizzo già espresso con la delibera della Giunta Pogliese 42/2018, confermata dalla deliberazione di Consiglio Comunale n.12 del 12/11/2020”.
“La nuova società – prosegue la nota – conterà 780 dipendenti, avrà un’unica governance, punterà a ottimizzare le aree di operatività con la costituzione di un comparto unico destinato ad operare nel settore mobilità, senza intaccare l’esercizio lavorativo dei dipendenti che saranno garantiti mantenendo i diritti già maturati”.
“I principali benefici economici e gestionali della fusione tra le società AMT Catania S.p.A. e Sostare s.r.l., – sottolinea il Comune – sono rappresentati, tra le altre, dalla neutralità fiscale dell’operazione; la riduzione dei costi amministrativi, gestionali e organizzativi attraverso la concentrazione delle relative funzioni; l’aumento dei ricavi derivanti da bigliettazione e abbonamenti, sia relativamente ai titoli di viaggio da trasporto che da sosta, anche in relazione all’emanazione di nuovi titoli integrati, riducendo la quota di contribuzione pubblica necessaria alla sostenibilità del trasporto pubblico locale; la gestione unitaria delle aree di sosta, sia dei parcheggi scambiatori che su pubblica via, con il conseguente efficientamento del servizio; la semplificazione della struttura e la razionalizzazione delle risorse, con la gestione coordinata ed efficiente dei servizi cittadini di mobilità delle persone”.
Nei prossimi giorni è prevista la consultazione sindacale come prevede l’atto di fusione, la chiusura dei bilanci delle società partecipate e successivamente, a fine giugno, l’atto notarile di nascita della nuova società.