Esercizio profondamente segnato dalla pandemia. La perdita di esercizio è di 65 milioni. Ammontano a 10 milioni di Euro i costi per la gestione delle norme anti Covid. Meno 56% gli utenti trasportati
Si è tenuta ieri, in prima convocazione, l’Assemblea degli Azionisti di Atm che ha approvato il bilancio di esercizio 2020 del Gruppo, alla presenza dell’Assessore alla Mobilità e ai Lavori Pubblici Marco Granelli, in rappresentanza del socio unico Comune di Milano. Un esercizio 2020 fortemente segnato dalla pandemia e che nonostante il progressivo ritorno alla normalità continua a lasciare cicatrici profonde sul trasporto pubblico locale.
“Grazie al senso di responsabilità e la professionalità delle 10.000 persone – sottolinea l’azienda nel comunicato diffuso in queste ore – Atm ha reagito con tempestività al nuovo contesto, garantendo ogni giorno senza interruzione il servizio indispensabile di trasporto alla cittadinanza, adeguando progressivamente organizzazione e processi operativi per una nuova mobilità in sicurezza”.
Per far fronte alla pandemia Atm ha investito nel 2020 oltre 10 milioni di Euro necessari a tutti i processi di sanificazione, applicazioni tecnologiche per la gestione e il controllo dei flussi, segnaletica e assistenza ai passeggeri.
I passeggeri trasportati nel 2020 sono stati pari a 358,1 milioni (820,4 milioni nel 2019) interrompendo il trend in continua crescita rilevato negli anni precedenti. A fronte del considerevole calo degli utenti (-56,4%) Atm ha continuato a offrire il servizio di trasporto percorrendo 161,3 milioni di Km/vettura, solo il -2,5% in meno rispetto al 2019 (165,5 milioni di Km/vettura).
I RISULTATI DEL GRUPPO
I risultati economico-finanziari del Gruppo risentono evidentemente degli impatti della pandemia: il margine operativo lordo registra 61,2 milioni di Euro (-52,4 milioni di Euro vs 2019), il risultato operativo risulta di Euro -47,4 milioni (-53,6 milioni di Euro vs 2019); la perdita d’esercizio è pari a Euro 64,5 milioni che verrà coperta mediante l’utilizzo delle riserve patrimoniali. Per tali effetti, il patrimonio netto del Gruppo Atm risulta pari ad Euro 1.149 milioni.
I ricavi e gli altri proventi operativi nel 2020 sono pari a 957,9 milioni di Euro (980,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2019). La variazione è legata principalmente alla diminuzione dei ricavi relativi ai servizi complementari al trasporto pubblico quali sosta, parcheggi, rimozione auto a seguito del calo dell’utenza e della sospensione del pagamento delle tariffe dei servizi stessi, nonché dei ricavi della pubblicità.
La capacità di Atm di assorbire impatti economico-finanziari molto negativi – scrive l’azienda – è maturata grazie ad anni di efficiente, responsabile ed oculata gestione aziendale: “Atm ha dimostrato come il bilancio dell’Azienda sia in grado di coprire le gravi perdite 2020 e possa garantire la continuità aziendale nel 2021”.
IL NUOVO PIANO STRATEGICO 2021-2025
Infine, nella nota diffusa Atm, l’azienda di Foro Bonaparte comunica l’adozione di un nuovo piano strategico, per il periodo 2021-2025 che “ridisegna il modello di business peraffrontare il futuro posst-pandemico”.
Il piano – dichiara Atm – definisce nuove iniziative di sviluppo industriale volte a generare nuove fonti di ricavo e marginalità, prevedendo un pareggio di bilancio nel 2022, e mira ad un’offerta di servizi di mobilità integrata e sostenibile, grazie anche ad una spiccata innovazione tecnologica. Restano centrali gli investimenti per il rinnovo della flotta e in particolare per l’avanzamento del Progetto Full Electric che prevede il passaggio ad una flotta ad impatto zero nel 2030. Complessivamente gli investimenti al 2025 saranno pari a 1,6 miliardi di Euro.