Crisi Atac

Roma: Atac, pronto il progetto di bilancio 2020

Roma: Atac, pronto il progetto di bilancio 2020

Perdite contenute grazie ai contributi pubblici e alle scelte aziendali. Rispettati impegni concordato

“È stato redatto il progetto di bilancio dell’esercizio 2020, che l’azienda proporrà al socio unico Roma Capitale per gli adempimenti volti alla sua approvazione. Il risultato di esercizio dimostra la solidità della gestione, limitando le perdite (-22 milioni di euro) a fronte dei mancati ricavi da mercato (meno 174 milioni rispetto al 2019) dovuti all’emergenza sanitaria che ha investito il Paese”.  Così la nota diffusa in queste ore dall’azienda di trasporto capitolina.

Per quanto riguarda la gestione operativa nel documento Atac sottolinea che seppur in presenza dei rilevanti impatti derivanti dall’emergenza sanitaria e della netta flessione della domanda di trasporto, il valore della produzione è di 891,3 milioni, dopo aver scontato ammortamenti, svalutazioni immobilizzazioni e crediti, accantonamenti, oneri finanziari netti e imposte per complessivi 108 milioni di euro.

Nel 2020 il Margine Operativo Lordo dell’azienda rimane in territorio positivo (86,4 milioni, pari al 9,6% del valore della produzione, in linea con i livelli del piano industriale concordatario), “sul cui livello- specifica Via Prenestina –  ha peraltro influito negativamente un fattore non ricorrente, rappresentato dalla scelta prudenziale di accantonare circa 10 milioni al costo del personale, per tener conto del futuro pagamento “una tantum” volto a compensare il mancato rinnovo, dal 2017, del CCNL di categoria”.

I ristori a fronte dei mancati ricavi da mercato.
“L’andamento positivo della gestione caratteristica – si legge nella nota – ha beneficiato del parziale ristoro della perdita dei ricavi da titoli di viaggio attraverso contributi a carico dello Stato, che nel 2020 sono stati pari a 65 milioni, a fronte di una riduzione dei ricavi rispetto al 2019 ben superiore. Inoltre, sul segno positivo della gestione operativa ha influito la componente dei corrispettivi da contratto di servizio riconosciuti da Roma Capitale, in aumento rispetto al 2019 per 45 milioni, anche per effetto delle norme introdotte dal Governo sul riconoscimento dei servizi programmati nei contratti stessi”.
L’azienda sottolinea che i corrispettivi riconosciuti da Roma Capitale “sono stati fondamentali per assicurare la continuità del servizio e lo saranno anche per l’anno in corso, visto il protrarsi dell’emergenza e l’incertezza circa la durata delle restrizioni e del calo della domanda di trasporto, che ancora si colloca a circa il 60% rispetto a quella pre-Covid, dopo aver toccato picchi di diminuzione del 95% all’inizio dell’emergenza”.

Le azioni gestionali
Nel comunicato i vertici di Atac evidenziano che al risultato ha contribuito in modo rilevante la riduzione dei costi della produzione pari a un 7% rispetto al bilancio 2019 (-57,3 milioni): “Fra le operazioni intraprese – scrive Atatc – si ricorda l’attivazione degli strumenti di solidarietà per i lavoratori del trasporto che, insieme ad altre azioni gestionali sui costi operativi (compresi quelli emergenti in correlazione al Covid-19), ha consentito di diminuire il costo complessivo del personale di circa 17 milioni di euro rispetto al 2019. Nel corso del 2020, se si considerano i servizi di TPL erogati per Roma Capitale, l’azienda, nonostante le restrizioni effettuate negli scorsi mesi di marzo, aprile e maggio 2020 connesse alla pandemia, è stata in grado, comunque, di accrescere il servizio effettivamente erogato, rispettivamente per la superficie del +0,9% e per la metro del +0,3% rispetto ai corrispondenti livelli del 2019”.

Infine il Concordato. Nel corso del 2020 Atac ribadisce di aver versato agli organi della procedura concordataria le somme che hanno permesso di pagare i 117 milioni di euro dovuti ai creditori privilegiati, rispettando quindi una delle principali obbligazioni previste dal percorso concordatario.

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