Le imprese della mobilità come leva per la trasformazione sostenibile e per la competitività del sistema-Paese
Lunedì 13 e martedì 14 dicembre si è tenuto a Roma il XVI Convegno Nazionale ASSTRA un appuntamento che rappresenta l’evento di maggior rilievo per l’Associazione.
Quest’anno Asstra e The European House – Ambrosetti, hanno deciso di unire le rispettive competenze per realizzare il più importante evento del settore in Italia che affronta gli scenari attuali e futuri della mobilità, dell’intermodalità, della sostenibilità, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo del trasporto pubblico locale per lo sviluppo economico e per la qualità della vita nelle città e nel Paese.
All’apertura dei lavori Andrea Gibelli ha evidenziato le criticità che l’intero settore del trasporto deve affrontare e le opportunità che i fondi del Pnrr rappresentano per l’intero sistema paese.“Il soggetto società di trasporto pubblico locale – ha dichiarato – è all’interno di un arcipelago in cui tutto quello che accade è deciso da un soggetto terzo. Le imprese hanno bisogno di una certa capacità di gestione industriale. C’è un gruppo di Paesi europei che scommettono sull’Italia al negativo, sul fatto che restituiremo i 4/5 dei soldi del Pnrr all’Europa. Se non si semplifica il perimetro di chi interviene sul sistema decisionale del progetto il rischio per la reputazione del sistema Paese è forte”.
Il Presidente di Asstra ha inoltre sottolineato i mutamenti profondi determinati dalla pandemia nelle abitudini delle persone e nelle esigenze di mobilità (lo smart working sia passato dal 4 al 25% e non si tornerà indietro- ha dichiarato) di fronte ai quali le aziende di Tpl devono attrezzarsi di ffronte a un “cambio di paradigma”.
“Se vogliamo arrivare alla ripresa e alla resilienza del Paese, dobbiamo anche riposizionare le aziende – ha spiegato Gibelli – liberando le città dalle auto, dando vita a più trasporto comune. Le città in 15 minuti di tempi di percorrenza si possono raggiungere solo lasciando l’auto privata e dando più spazio al trasporto pubblico. La sostenibilità vuol dire muoversi insieme e favorire così la transizione energetica. Noi di Asstra faremo sistema insieme per favorire la progettualità per nuovi mezzi pubblici più sostenibili”.
Affrontato inoltre il tema delle risorse per l’intero sistema del tpl.
Il Trasporto pubblico – ha ribadito l’associazione nel ‘Position Paper’ del convegno- può contare su contributi in conto investimenti di oltre 27,4 miliardi di Euro sull’orizzonte 2015-2033 (escluso il cofinanziamento minimo garantito dai soggetti beneficiari) per l’acquisto di autobus e di materiale rotabile ferroviario, interventi per la sicurezza della rete ferroviaria, lo sviluppo dei sistemi di trasporto rapido di massa e il rinnovo della flotta navale.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) – sottolinea Asstra – destina 8,58 miliardi di euro per rendere il trasporto collettivo più sostenibile, prevedendo ad esempio il rinnovo di flotte bus e treni “verdi” (3,64 miliardi di euro), lo sviluppo del trasporto rapido di massa (3,6 miliardi di euro) e lo sviluppo del MaaS (40 milioni di euro).
Per Asstra – alla luce di questi numeri e nell’attuazione delle misure previste per sostenere l’intera filiera del Tpl – “occorre mantenere la distinzione tra gli interventi di carattere straordinario del Pnrr e quelli di natura strutturale. Occorre inoltre superare le differenziazioni basate sulla proprietà delle imprese in favore di logiche coerenti con il quadro normativo europeo e fondate su principi di efficacia ed efficienza del servizio, oltre a semplificare la contrattualistica pubblica e gli adempimenti amministrativi in linea con le previsioni definite in sede europea”.